pj086 Inviata 2010 Ottobre 11 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 11 Ragazzi, riflettevo sulla necessità della birra in fase di fermentazione di restare ad una temperatura più o meno "stabile" e pensavo di adibire uno scaldabagno a fermentatore. Se ci pensate è ideale: ha i rubinetti, ha la resistenza ed il termostato che ci consentono di regolare la temperatura e mantenerla "stabile". Cosa ne dite? Si può fare? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bho Inviata 2010 Ottobre 11 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 11 l'idea mi era passata anche a me per la mente lo sai..... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
swimmer Inviata 2010 Ottobre 11 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 11 Ragazzi, riflettevo sulla necessità della birra in fase di fermentazione di restare ad una temperatura più o meno "stabile" e pensavo di adibire uno scaldabagno a fermentatore.Se ci pensate è ideale: ha i rubinetti, ha la resistenza ed il termostato che ci consentono di regolare la temperatura e mantenerla "stabile". Cosa ne dite? Si può fare? I rubinetti dello scaldabagno generalmente sono uno di entrata acqua fredda, uno di uscita acqua calda e sono posizionati sul fondo. Il fermentatore ha una grossa apertura superiore ed un rubinetto non sul fondo ma lateralmente per permettere il travaso della birra lasciando i lieviti sul fondo. Mi devi spiegare come farai a riempire lo scaldabagno. Lo scaldabagno generalmente lavora ad una temperatura minima di 30° fino ad un massimo di 80° 90°. Difficile fermentare a quelle temperature. Cerca una soluzione piu' semplice. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alexgnii Inviata 2010 Ottobre 11 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 11 Ragazzi, riflettevo sulla necessità della birra in fase di fermentazione di restare ad una temperatura più o meno "stabile" e pensavo di adibire uno scaldabagno a fermentatore.Se ci pensate è ideale: ha i rubinetti, ha la resistenza ed il termostato che ci consentono di regolare la temperatura e mantenerla "stabile". Cosa ne dite? Si può fare? Mi sembra una cosa un po' omplicata...secondo me, la cosa più semplice se uno deve aumentare le temperature per la birra, l'ideale è la fascia con la restizenza..ti aumenta la temperatura di qualche grado...sufficiente per birrificare! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
attila Inviata 2010 Ottobre 11 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 11 Ragazzi, riflettevo sulla necessità della birra in fase di fermentazione di restare ad una temperatura più o meno "stabile" e pensavo di adibire uno scaldabagno a fermentatore.Se ci pensate è ideale: ha i rubinetti, ha la resistenza ed il termostato che ci consentono di regolare la temperatura e mantenerla "stabile". Cosa ne dite? Si può fare? ...come dice un mio collega...idea bocciata! ti conviene costruire una camera di fermentazione o come ho fatto io un frigorifero piccolo con cui puoi fermentare a tutte le temp che vuoi montandogli un termostato Per la tua idea è carina l'idea della coibentazione ma cisono problemi con l'immissione mosto pulizia del fermentatore possibilità di fare basse ferm e lagerizzaioni comunque buone cotte! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alexgnii Inviata 2010 Ottobre 11 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 11 Come hai fatto a collegare ad un frigo il termostato per regolare la temperatura..è molto complicato? E a quali temperature puoi arrivare...arrivi anche a +10??? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
attila Inviata 2010 Ottobre 11 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 11 per quanto riguarda le temperature puoi fare traquillamente anche delle alte fermentazioni sia d'estate portando la temp sui 20°(raffreddando la temperatura)che d'inverno(dove se nn hai 20° costanti puoi riscaldare con fascia risc,resistenze,tappeini risc,uranio impoverito ecc) Per i collegamenti ho utilizzato il contatto del termostato che sopportava il carico del frigo che è di 100W ho sentito che esistono termostati con una presa a cui si può attaccare direttamente l'utilizzatore Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Zionet Inviata 2010 Ottobre 11 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 11 non sono daccordo: di che materiale è fatto lo scaldabagno? il suddetto materiale può inquinare il processo? tale inquinamento è tossico o no? come lo pulisci dai depositi? ..ecc... se devo fare un pensiero ad una cosa del genere penserei al vecchio frigo Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Viglio Inviata 2010 Ottobre 11 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 11 Come hai fatto a collegare ad un frigo il termostato per regolare la temperatura..è molto complicato?E a quali temperature puoi arrivare...arrivi anche a +10??? I termostati da riscaldamento lavorano in modo opposto a quello che serve nel frigotifero. A temperature basse azionano le pompe a quelle alte le fermano. Tutti i termostati hanno però sia il contatto NA (normalmente aperto) che quello NC (normalmente chiuso). Basta collegare ad uno( quello a cui si collegano le pompe per il riscaldamento) la fascia riscaldante e con l'altro il motore del frigorifero. Con un selettore poi decidi se usarlo per riscaldare o raffreddare. Si può fare, funziona ma il collegamento me lo ha fatto un mio amico elettricista per cui non ne sò di più. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alexgnii Inviata 2010 Ottobre 11 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 11 Come hai fatto a collegare ad un frigo il termostato per regolare la temperatura..è molto complicato?E a quali temperature puoi arrivare...arrivi anche a +10??? I termostati da riscaldamento lavorano in modo opposto a quello che serve nel frigotifero. A temperature basse azionano le pompe a quelle alte le fermano. Tutti i termostati hanno però sia il contatto NA (normalmente aperto) che quello NC (normalmente chiuso). Basta collegare ad uno( quello a cui si collegano le pompe per il riscaldamento) la fascia riscaldante e con l'altro il motore del frigorifero. Con un selettore poi decidi se usarlo per riscaldare o raffreddare. Si può fare, funziona ma il collegamento me lo ha fatto un mio amico elettricista per cui non ne sò di più. Ah ok...dunque ti sei limitato ad acquistare il termostato e un frigo da "truccare"..il resto lo ha fatto il tuo amico...giusto? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Viglio Inviata 2010 Ottobre 12 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 12 Lo schema elettrico del collegamento è banale, ma se vuoi mettere tutto esterno al frigo in un piccolo pannello, con tanto di display della temperatura e selettore meglio affidarsi a qualcuno che sà fare il suo lavoro. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Zionet Inviata 2010 Ottobre 12 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 12 occorre fare attenzione ad usare il terminale libero del termostato per usare un riscaldatore perchè occorre sapere qual'è l'isteresi del termostato si corre il rischio di trovarsi nella situazione di riscalda/raffredda che si alternano senza pause, significa che il sistema non sarà mai a riposo come invece è giusto che sia a parte il pauroso consumo energetico, vi sarebbero situazioni termiche in conflitto all'interno el vano frigo che potrebbero causare danni al mosto Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Viglio Inviata 2010 Ottobre 12 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 12 si corre il rischio di trovarsi nella situazione di riscalda/raffredda che si alternano senza pause, significa che il sistema non sarà mai a riposo come invece è giusto che sia Proprio a questo serve il selettore. Manualmente si decide di alimentare o la resistenza o il motore del frigorifero. Sarebbestato figo farlo in automatico, ma quanto realmente utile? Per ora non ho mai avuto la necessità. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Zionet Inviata 2010 Ottobre 12 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 12 Proprio a questo serve il selettore. Manualmente si decide di alimentare o la resistenza o il motore del frigorifero. Sarebbestato figo farlo in automatico, ma quanto realmente utile? Per ora non ho mai avuto la necessità. per questa funzione esistono dei comparatori a finestra, dispositivi che "decidono" i limiti di intervento dei due attuatori, impostando i "limiti" di intervento di uno dei due sistemi (raffreddamento / riscaldamento) se l'isteresi del termostato è alta, moooolto alta, allora si può farne a meno chiaro che se la situazione non li impone in effetti un selettore (che mi era sfuggito alla precedente lettura) risolve ogni problema Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alexgnii Inviata 2010 Ottobre 12 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 12 Proprio a questo serve il selettore. Manualmente si decide di alimentare o la resistenza o il motore del frigorifero. Sarebbestato figo farlo in automatico, ma quanto realmente utile? Per ora non ho mai avuto la necessità. per questa funzione esistono dei comparatori a finestra, dispositivi che "decidono" i limiti di intervento dei due attuatori, impostando i "limiti" di intervento di uno dei due sistemi (raffreddamento / riscaldamento) se l'isteresi del termostato è alta, moooolto alta, allora si può farne a meno chiaro che se la situazione non li impone in effetti un selettore (che mi era sfuggito alla precedente lettura) risolve ogni problema complicata come cosa!!!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Zionet Inviata 2010 Ottobre 13 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 13 no non lo è: l'ETC200 che si può acquistare anche sul sito che ci ospita ne è un esempio, è un termostato con comparatore a finestra: puoi decidere l'isteresi e quindi ovviare alle inerzie termiche Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Viglio Inviata 2010 Ottobre 13 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 13 Lo schema elettrico del collegamento è banale, ma se vuoi mettere tutto esterno al frigo in un piccolo pannello, con tanto di display della temperatura e selettore meglio affidarsi a qualcuno che sà fare il suo lavoro. e cosa ti è costata l'operazione? Il frigo era un vecchio modello che mi è stato regalato. Il lavoro lo ha fatto un mio amico ed il termostato era fortemente scontato. In tutto non ho speso piu' di 30 €. L'idea del It200 mi sembra molto interessante, ma mi sfugge qualcosa sul concetto di isteresi per capirla a fondo... :-) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Zionet Inviata 2010 Ottobre 13 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 13 l'isteresi è un margine di valori all'interno del quale un dispositivo non agisce modificando il suo stato precedente Es: abbiamo un ambiente alla T=15°C dobbiamo mantenerlo a T=20°C e dobbiamo impedire che essa salga sopra questo valore per inevitabili situazioni dobbiamo accettare che la T oscilli entro un margine, che per esempio, può essere +/-1°C con un termostato come l' ETC200 possiamo fissare la T=20°C e mettiamo l' ISTERESI a +/1°C accendiamo il sistema senza isteresi la T è < di 20°C, il termostato attiva il riscaldamento la T sale fino a 20°C, il termostato FERMA il riscaldamento ma l'inerzia termica del sistema (l'elemento riscaldante è ancora caldo) tenderà a far salire questo valore SOPRA la soglia dei 20°C se il sistema non ha isteresi, il termostato "vede" una T maggiore del richiesto ed IMMEDIATAMENTE accende il sistema di raffreddamento la T comincerà a scendere ed appena sotto i 20°C il termostato accenderà IMMEDIATAMENTE il riscaldamento il ciclo si ripeterà all'infinito senza soste accendiamo il sistema con isteresi il sistema parte con il riscaldamento, raggiunge la T prevista ed il termostato spegne il riscaldamento, la T continuerà a salire MA il termostato NON accende il raffreddamento se l'inerzia termica del sistema arriva a 21°C il termostato attiva il raffreddamento che spegnerà a 20° ammettiamo che anche il freddo ha una inerzia grande tale da arrivare a 19°C a questo punto il termostato accende il riscaldamento e così via....... non saprei spiegartelo meglio... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alexgnii Inviata 2010 Ottobre 13 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 13 E i costi dell'operazione? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Zionet Inviata 2010 Ottobre 13 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 13 ti riferisci a me? se si: il costo del termostato del sistema di riscaldamento (nel nostro caso anche cavi riscaldanti per terrari/acquari) del sistema di raffreddamento (il frigo) Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Viglio Inviata 2010 Ottobre 13 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 13 Per quel che riguarda i vecchi termostati classici da riscvaldamento se lo imposto a 20°C ed ho un isteresi di +-1°C. Il riscaldamento parte a 19°C e si spegne a 21°C. Giusto? Se ho due contatti uno NC e l'altro NA l'apertura di uno di causa la chiusura dell'altro. Tornando al mio caso, anche se il mio termostato ha isteresi, avrei che spento il frigo si accenderebbe la resistenza e vice versa. Se ho capito,anche se ne dubito, L'etc200 è ha due contatti indipendenti che non sono uno la negazione dell'alto. Con lo stesso termostato li posso controllare come se fossero due circuiti indipendenti. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alexgnii Inviata 2010 Ottobre 13 Segnala Share Inviata 2010 Ottobre 13 Lo schema elettrico del collegamento è banale, ma se vuoi mettere tutto esterno al frigo in un piccolo pannello, con tanto di display della temperatura e selettore meglio affidarsi a qualcuno che sà fare il suo lavoro. e cosa ti è costata l'operazione? Il frigo era un vecchio modello che mi è stato regalato. Il lavoro lo ha fatto un mio amico ed il termostato era fortemente scontato. In tutto non ho speso piu' di 30 €. L'idea del It200 mi sembra molto interessante, ma mi sfugge qualcosa sul concetto di isteresi per capirla a fondo... :-) Fantastico, ora cerco il termostato!!! grazie per l'idea!!!! Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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