Brewbelt e termostato....


ilcomandante

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Ciao a tutti,

volevo sapere se qualcuno aveva provato a collegare la brewbelt ad un termostato per tenere costante la temperatura di fermentazione.

Il metodo per controllare la temperatura riportato sulle istruzioni della brewbelt, infatti, mi lascia un po perplesso: a seconda della temperatura esterna tiri su o tiri giù la cinta lungo il fermentatore.....mi sembra un pochino troppo empirico....

Allora ho pensato: utilizzo con grande soddisfazione un ETC200 con un mio vecchio frigorifero, perchè non utilizzarlo con un riscaldatore per tenere costante la temperatura di fermentazione ??

Non vedo difficoltà nell'utilizzo e la configurazione, l'unico dubbio che mi viene riguarda la modalità di accoppiamento del termostato al fermentatore: esisterà una sonda stagna ed abbastanza lunga da poter essere inserita in un buco del tappo del fermentatore ? Perchè vedo problematico l'utilizzo della sonda "standard" fornita con l'ETC200 e perchè non mi va di bucare il fermentatore a metà altezza.....

 

Grazie per i consigli

 

Giuseppe

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Io l' ho usata e a parte fare alcuni aggiustamenti di posizione nelle prime prove con solo acqua ho individuato la mia condizione di posizionamento.

Devo dire che dopo il mantenimento della temperatura è sempre stato costante. Ovviamente la temperatura ambiente deve, per quanto possibile, essere altrettanto regolare, se cambia repentinamente serve ovviamente riposizionare un pò la brewbelt.

Certo con termostato tutto è più preciso ma in effetti una sonda sufficientemente lunga potrebbe essere un pò costosa e forse non ne vale più la pena.

In ogni caso buona ricerca

Ciao

Paolo

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Io ho la brew belt e non ho mai avuto tanti problemi è tarata per 22/23 gradi.

Con una temperatura ambiente di 16 /18 gradi è ok a meno non ho provato.

Se la tieni bassa scalda di più, se la tieni alta un pò di meno l'importante è metterla più in basso dell'altezza del mosto altrimenti scalda la plastica..

 

Certo se poi mi dici che dove fermenti hai 10 gradi invece di 20 allora ha senso considerare un riscaldamento diverso.

Ciauu

Gio

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Bhe, si, dove fermento ho anche meno di 10°, d'inverno !

Avevo pensato ad un tubicino metallico della misura giusta per contenere la sonda del mio termostato; tale tubicino andrebbe infilato nel fermentatore da un buco nel tappo e raggiungerebbe il fondo (una decina di centimetri sopra).

Così dovrebbe funzionare e non costerebbe nemmeno molto.

Solo un dubbio: di che metallo ???

Considerato che deve restare 15 giorni dentro al mosto che fermenta, è meglio il rame o l'acciaio inox ??

 

Grazie mille

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La sonda che ho io è una bimetallica alla quale ho allungato il cavo segnale. Quando potrò usare un benedetto frigo per le fermentazioni, penso che rivestirò il metallo della sonda con un film di plastica alimentare e farò spenzolare dal coperchio la sonda in modo che si immerga nel mosto per quei 3/4 cm.

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Ciao,

per il frigo farei anch'io come te (in realtà al momento tengo la sonda attaccata al fermentatore con lo scotch), dato che tutto l'ambiente è freddo e, superata l'inerzia termica, posso assumere che il mosto si metta alla stessa temperatura del frigo stesso.

Per la cinghia termica il discorso credo sia un po' diverso dato che essa viene posta sulla parte bassa del fermentatore ed il riscaldamento avviene per onde convettive (si chiamavano così ??). Il mosto caldo tende a salire e se io metto la sonda proprio li in alto corro il rischio che il termostato stacchi prima mentre in basso la temperatura è più bassa del voluto.

Vero è che si tratta di considerazioni puramente teoriche (magari la differenza di temperatura tra l'alto ed il basso del fermentatore è trascurabile, ma anche no), ma mi piace fare le cose per stare tranquillo, tanto più che un tubicino di inox non credo costi una cifra tale da mandarmi fallito....

 

Vi faccio sapere come funziona l'accrocco !!

 

Grazie G

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I moti convettivi iniziano dalla fonte di calore. Se ad esempio la cinghia è posta a 20 cm dal fondo del fermentatore, i moti partono da li e salgono (è per quello che dicono di regolare l'altezza della cinghia scaldante...si varia l'efficienza del sistema scaldante). La cinghia però non scalda a temperature folli quindi i moti sono molto lenti e alla fine diciamo pure che la temperatura del mosto si uniforma. Il fluido si scalda al contatto, sale, si raffredda leggermente e torna in basso scaldandosi di nuovo e riprendendo il ciclo. :lol:

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