Inoculo ritardato


GIOVANNI1963

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Ciao a tutti. Ho un dubbio, meglio una sensazione di aver fatto un errore, ma non saprei dire quanto grosso. Ieri sera ho preparato due kit contemporaneamente versando direttamente il malto riscaldato nel fermentatore e poi raccogliendolo bene con acqua bollente e poi aggiungere bottiglie di acqua naturale. Fatto altre volte e finora tutto bene. Ma ieri la temperatura rimaneva troppo alta - 25 C, e quindi ho deciso di aspettare che scendesse un po’. Ho dovuto fare altro, e solo adesso, posso inoculare Il lievito . 24 ore per scendere di 4C. I fermentatori sono chiusi, ho messo i gorgogliatori, come se ci fosse il lievito, ma questa attesa l’avrá rovinata in qualche modo. ? Grazie a tutti. 

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Ehhhh, lo saprai solo dopo, il lag time è la fase piu' critica per un mosto,  privo di alcol e con il PH  ancora alto è facile preda per qlc batterio, cmq ora non puoi fare molto, se son rose fioriranno..... se è fioretta.... pure :lol:

Scherzo dai, tienici informati

;)

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10 ore fa, GIOVANNI1963 ha scritto:

Ciao a tutti. Ho un dubbio, meglio una sensazione di aver fatto un errore, ma non saprei dire quanto grosso. Ieri sera ho preparato due kit contemporaneamente versando direttamente il malto riscaldato nel fermentatore e poi raccogliendolo bene con acqua bollente e poi aggiungere bottiglie di acqua naturale. Fatto altre volte e finora tutto bene. Ma ieri la temperatura rimaneva troppo alta - 25 C, e quindi ho deciso di aspettare che scendesse un po’. Ho dovuto fare altro, e solo adesso, posso inoculare Il lievito . 24 ore per scendere di 4C. I fermentatori sono chiusi, ho messo i gorgogliatori, come se ci fosse il lievito, ma questa attesa l’avrá rovinata in qualche modo. ? Grazie a tutti. 

Se nell'aggiungere l'acqua al malto caldo non hai raggiunto una temperatura del mosto da permetterti l'inoculo, sicuramente hai usato acqua a temperatura ambiente, che in questo periodo dell'anno è ancora calda e non basta a far scendere la temperatura del mosto. Io mi comporto così, faccio raffreddare l'estratto che ho preparato fino a circa 40° poi lo verso nel fermentatore ed aggiungo acqua fredda che ho precedentemente messo in frigo. Se a circa sei litri dal totale previsto per quel kit sono troppo sotto i canonici 20 gradi, aggiungo acqua bollente, gradatamente per vedere quanto sale di volta in volta che aggiungo. Poi me la gioco tra acqua fredda e calda per tenere la temperatura a 20° per l'ossigenazione e l'inoculo. Posto la foto del sistema di raffredamento che uso e che mi fa scendere estratto da 95° a circa 40° in 15 minuti. Nel bidone si sinistra acqua raffredata con siberini e ghiaccio, l'acqua entra fredda dal basso nella baccinella ed esce calda dal tubo in alto. Un circolo alimentato continuamente da acqua del rubbinetto e ghiaccio ciclicamente, ripeto, per circa 15 minuti. Ho usto un semplice bidone con rubinetto cedente ed una baccinella alla quale ho applicato due rubinetti da sistema d'irrigazione, uno per far entrare l'acqua ed uno per il troppo/pieno.

Raffreddamento.JPG

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13 ore fa, GIOVANNI1963 ha scritto:

Ciao a tutti. Ho un dubbio, meglio una sensazione di aver fatto un errore, ma non saprei dire quanto grosso. Ieri sera ho preparato due kit contemporaneamente versando direttamente il malto riscaldato nel fermentatore e poi raccogliendolo bene con acqua bollente e poi aggiungere bottiglie di acqua naturale. Fatto altre volte e finora tutto bene. Ma ieri la temperatura rimaneva troppo alta - 25 C, e quindi ho deciso di aspettare che scendesse un po’. Ho dovuto fare altro, e solo adesso, posso inoculare Il lievito . 24 ore per scendere di 4C. I fermentatori sono chiusi, ho messo i gorgogliatori, come se ci fosse il lievito, ma questa attesa l’avrá rovinata in qualche modo. ? Grazie a tutti. 

la prossima volta metti alcune bottiglie nel freezer quasi fino al punto di congelamento.... ti saranno molto utili x abbassare la temperatura in modo istantaneo, poi se ti capitano kit con buste di malto secco sappi che si sciolgono meglio in acqua fredda e non fa neanche i grumi..!

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2 ore fa, LucioSantus ha scritto:

Se nell'aggiungere l'acqua al malto caldo non hai raggiunto una temperatura del mosto da permetterti l'inoculo, sicuramente hai usato acqua a temperatura ambiente, che in questo periodo dell'anno è ancora calda e non basta a far scendere la temperatura del mosto. Io mi comporto così, faccio raffreddare l'estratto che ho preparato fino a circa 40° poi lo verso nel fermentatore ed aggiungo acqua fredda che ho precedentemente messo in frigo. Se a circa sei litri dal totale previsto per quel kit sono troppo sotto i canonici 20 gradi, aggiungo acqua bollente, gradatamente per vedere quanto sale di volta in volta che aggiungo. Poi me la gioco tra acqua fredda e calda per tenere la temperatura a 20° per l'ossigenazione e l'inoculo. Posto la foto del sistema di raffredamento che uso e che mi fa scendere estratto da 95° a circa 40° in 15 minuti. Nel bidone si sinistra acqua raffredata con siberini e ghiaccio, l'acqua entra fredda dal basso nella baccinella ed esce calda dal tubo in alto. Un circolo alimentato continuamente da acqua del rubbinetto e ghiaccio ciclicamente, ripeto, per circa 15 minuti. Ho usto un semplice bidone con rubinetto cedente ed una baccinella alla quale ho applicato due rubinetti da sistema d'irrigazione, uno per far entrare l'acqua ed uno per il troppo/pieno.

Raffreddamento.JPG

Lucio mi fai paura:lol:... e immagino che la signora è fuori casa quando tiri fuori l'Alert Einstein che è in te:lol::lol:

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2 ore fa, LucioSantus ha scritto:

Se nell'aggiungere l'acqua al malto caldo non hai raggiunto una temperatura del mosto da permetterti l'inoculo, sicuramente hai usato acqua a temperatura ambiente, che in questo periodo dell'anno è ancora calda e non basta a far scendere la temperatura del mosto. Io mi comporto così, faccio raffreddare l'estratto che ho preparato fino a circa 40° poi lo verso nel fermentatore ed aggiungo acqua fredda che ho precedentemente messo in frigo. Se a circa sei litri dal totale previsto per quel kit sono troppo sotto i canonici 20 gradi, aggiungo acqua bollente, gradatamente per vedere quanto sale di volta in volta che aggiungo. Poi me la gioco tra acqua fredda e calda per tenere la temperatura a 20° per l'ossigenazione e l'inoculo. Posto la foto del sistema di raffredamento che uso e che mi fa scendere estratto da 95° a circa 40° in 15 minuti. Nel bidone si sinistra acqua raffredata con siberini e ghiaccio, l'acqua entra fredda dal basso nella baccinella ed esce calda dal tubo in alto. Un circolo alimentato continuamente da acqua del rubbinetto e ghiaccio ciclicamente, ripeto, per circa 15 minuti. Ho usto un semplice bidone con rubinetto cedente ed una baccinella alla quale ho applicato due rubinetti da sistema d'irrigazione, uno per far entrare l'acqua ed uno per il troppo/pieno.

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Lucio apprezzo come sempre la creatività degli homebrewers, ora non capisco se fai E+G o kit luppolati, se la risposta fosse quest'ultima, perchè porti l'estratto a quella temperatura? 70 °C bastano e avanzano già per scioglierlo e tirarlo fuori dalla busta/latta...se i kit non vengono fatti bollire è meglio. ;)

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19 ore fa, Jimmy ha scritto:

Lucio apprezzo come sempre la creatività degli homebrewers, ora non capisco se fai E+G o kit luppolati, se la risposta fosse quest'ultima, perchè porti l'estratto a quella temperatura? 70 °C bastano e avanzano già per scioglierlo e tirarlo fuori dalla busta/latta...se i kit non vengono fatti bollire è meglio. ;)

Per ora ho fatto solo kit, hai ragione, mi hanno sempre detto che i kit non hanno bisogno di pastorizzazione, ma io continuo ad aver timore che nella preparazione qualcosa vada storto e la pastorizzazione mi dà più sicurezza. Per quanto riguarda la bollitura ho preso atto che sarebbe meglio evitare la bollitura di un estratto, infatti mi fermo a 95° perchè ho visto che a quella temperatura s'inizia a formare la schiumetta che precede la bollitura, anche prima dei 95° se l'estratto ha una FG alta. Per cui dato che in termini di tempo non sto allungamdo poi tanto ne ho fatto una parte del mio processo di produzione.

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1 ora fa, LucioSantus ha scritto:

Per ora ho fatto solo kit, hai ragione, mi hanno sempre detto che i kit non hanno bisogno di pastorizzazione, ma io continuo ad aver timore che nella preparazione qualcosa vada storto e la pastorizzazione mi dà più sicurezza. Per quanto riguarda la bollitura ho preso atto che sarebbe meglio evitare la bollitura di un estratto, infatti mi fermo a 95° perchè ho visto che a quella temperatura s'inizia a formare la schiumetta che precede la bollitura, anche prima dei 95° se l'estratto ha una FG alta. Per cui dato che in termini di tempo non sto allungamdo poi tanto ne ho fatto una parte del mio processo di produzione.

poi col tempo imparerai che usando acqua sicura fredda e scaldare 3lt di acqua solo x sciogliere il contenuto del barattolo sia la soluzione migliore... comunque come dici tu .. portare ad ebollizione solo 3 /4 litri di non comporta poi nessuna perdita di tempo... se usi poi acqua fredda non ti occorre neanche raffreddare.. prendi la pentola dal fornello e versi nell'acqua fredda precedentemente messa nel fermentatore..! poi se si usa malto dry in acqua fredda si scioglie meglio e non fa grumi..!

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3 ore fa, LucioSantus ha scritto:

Per ora ho fatto solo kit, hai ragione, mi hanno sempre detto che i kit non hanno bisogno di pastorizzazione, ma io continuo ad aver timore che nella preparazione qualcosa vada storto e la pastorizzazione mi dà più sicurezza. Per quanto riguarda la bollitura ho preso atto che sarebbe meglio evitare la bollitura di un estratto, infatti mi fermo a 95° perchè ho visto che a quella temperatura s'inizia a formare la schiumetta che precede la bollitura, anche prima dei 95° se l'estratto ha una FG alta. Per cui dato che in termini di tempo non sto allungamdo poi tanto ne ho fatto una parte del mio processo di produzione.

A parte che la pastorizzazione avviene già a 70 °C senza bisogno di spingere a temperature molto più alte come nel tuo caso, non capisco cosa possa andarti storto nella preparazione di un kit dato anche che hai già esperienza. ;) Intendo, hai voglia a pastorizzare il malto luppolato se poi magari si usa un fermentatore non sanificato a dovere, quell'operazione sarà stata inutile. Ma a parte quest'esempio, il consiglio di non portare i kit a quelle temperature viene dato perchè il malto tende a scurirsi e in alcuni stili potrebbe notarsi troppo il distacco dal colore che si vorrebbe ottenere.

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23 ore fa, Jimmy ha scritto:

A parte che la pastorizzazione avviene già a 70 °C senza bisogno di spingere a temperature molto più alte come nel tuo caso, non capisco cosa possa andarti storto nella preparazione di un kit dato anche che hai già esperienza. ;) Intendo, hai voglia a pastorizzare il malto luppolato se poi magari si usa un fermentatore non sanificato a dovere, quell'operazione sarà stata inutile. Ma a parte quest'esempio, il consiglio di non portare i kit a quelle temperature viene dato perchè il malto tende a scurirsi e in alcuni stili potrebbe notarsi troppo il distacco dal colore che si vorrebbe ottenere.

Ti faccio due esempi di cose non andate a dovere nei kit che ho preparato. Una volta ho fatto scaldare il kit a bagno maria e l'acqua mi ha fatto staccare l'etichetta senza che me ne accorgessi, come ho usato l'apriscatole per aprire il barattolo questo mi ha strappato la carta, non me ne sono accorto ed è finita nella pentola dove ho versato il mosto, mentre rumavo per sciogliere bene il coposto mi sono accorto di una cosa colorata in sospensione era la carta. L'ho tolta e capisco bene che la pastorizzazione poco può fare per la colla, comunque alla fine è andato tutto bene. Un'altra volta mentre lavoravo mi sono accorto di un capello nella bacinella del bisolfito dove c'erano immerse le varie cose che adoperavo per la preparazione, come è finito lì poteva essere finire anche nel mosto, nonostante ora abbia preso l'abitudine di mettere una cuffietta mentre lavoro, ogni tanto mi dimentico, anche l'ultima cotta che ho fatto ho trovato un capello nella bacinella del bisolfito. La dentro è più facile vederli perchè la bacinella è bianca ed il liquido è trasparente, ma dentro al mosto non riuscirei a vederlo. Per cui la paura che qualcosa finisca nel mosto mi fa comportare così. Alzo la temperatura del kit in preparazione e cuffietta in testa.

 

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4 ore fa, LucioSantus ha scritto:

Ti faccio due esempi di cose non andate a dovere nei kit che ho preparato. Una volta ho fatto scaldare il kit a bagno maria e l'acqua mi ha fatto staccare l'etichetta senza che me ne accorgessi, come ho usato l'apriscatole per aprire il barattolo questo mi ha strappato la carta, non me ne sono accorto ed è finita nella pentola dove ho versato il mosto, mentre rumavo per sciogliere bene il coposto mi sono accorto di una cosa colorata in sospensione era la carta. L'ho tolta e capisco bene che la pastorizzazione poco può fare per la colla, comunque alla fine è andato tutto bene. Un'altra volta mentre lavoravo mi sono accorto di un capello nella bacinella del bisolfito dove c'erano immerse le varie cose che adoperavo per la preparazione, come è finito lì poteva essere finire anche nel mosto, nonostante ora abbia preso l'abitudine di mettere una cuffietta mentre lavoro, ogni tanto mi dimentico, anche l'ultima cotta che ho fatto ho trovato un capello nella bacinella del bisolfito. La dentro è più facile vederli perchè la bacinella è bianca ed il liquido è trasparente, ma dentro al mosto non riuscirei a vederlo. Per cui la paura che qualcosa finisca nel mosto mi fa comportare così. Alzo la temperatura del kit in preparazione e cuffietta in testa.

 

Azz, inconvenienti che possono capitare, l'importante è che poi sia andato tutto bene ;)

Se posso darti un consiglio, se usi il bisolfito per sanificare, abbandonalo perchè non è un sanificante ;) Usa candeggina non profumata ed acqua calda e allora puoi stare davvero tranquillo.

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17 ore fa, Jimmy ha scritto:

Azz, inconvenienti che possono capitare, l'importante è che poi sia andato tutto bene ;)

Se posso darti un consiglio, se usi il bisolfito per sanificare, abbandonalo perchè non è un sanificante ;) Usa candeggina non profumata ed acqua calda e allora puoi stare davvero tranquillo.

In privato mandami la marca della candeggina od il nome del prodotto che usi tu.

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1 ora fa, LucioSantus ha scritto:

In privato mandami la marca della candeggina od il nome del prodotto che usi tu.

una qualsiasi Lucio, vai discount e piglia quella in offerta .. la base è sempre la stessa il cloro!! meglio non profumata x ovvi motivi.. io mi trovo bene anche con quella in gel .. puzza meno di cloro!!

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Il 24/9/2019 in 10:12 , LucioSantus ha scritto:

Se nell'aggiungere l'acqua al malto caldo non hai raggiunto una temperatura del mosto da permetterti l'inoculo, sicuramente hai usato acqua a temperatura ambiente, che in questo periodo dell'anno è ancora calda e non basta a far scendere la temperatura del mosto. Io mi comporto così, faccio raffreddare l'estratto che ho preparato fino a circa 40° poi lo verso nel fermentatore ed aggiungo acqua fredda che ho precedentemente messo in frigo. Se a circa sei litri dal totale previsto per quel kit sono troppo sotto i canonici 20 gradi, aggiungo acqua bollente, gradatamente per vedere quanto sale di volta in volta che aggiungo. Poi me la gioco tra acqua fredda e calda per tenere la temperatura a 20° per l'ossigenazione e l'inoculo. Posto la foto del sistema di raffredamento che uso e che mi fa scendere estratto da 95° a circa 40° in 15 minuti. Nel bidone si sinistra acqua raffredata con siberini e ghiaccio, l'acqua entra fredda dal basso nella baccinella ed esce calda dal tubo in alto. Un circolo alimentato continuamente da acqua del rubbinetto e ghiaccio ciclicamente, ripeto, per circa 15 minuti. Ho usto un semplice bidone con rubinetto cedente ed una baccinella alla quale ho applicato due rubinetti da sistema d'irrigazione, uno per far entrare l'acqua ed uno per il troppo/pieno.

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Di solito faccio così, non sul lavandino ma con delle bottiglie in frigo. Questa volta no, ma ho la cantina a 20 gradi ..... sono partito da 25 e pensavo di farcela. ....

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Il 27/9/2019 in 09:58 , LucioSantus ha scritto:

In privato mandami la marca della candeggina od il nome del prodotto che usi tu.

Concordo con Bacco, compra anche la più economica, l'importante è che non sia profumata, tanto la base è sempre la stessa in tutte. ;)

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