Consigli priming


Sonda85

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1 ora fa, alfabeta ha scritto:

La cosa migliore, a mio parere, è collegare i due rubinetti, mettere lo zucchero sciolto nel secondo e travasare : non si ossigena e si rimescola. se poi ogni tanto si mescola tanto meglio. Il volume del fermentatore è importante ma nel caso di fermenti 20 ltr di mosto in un fermentatore da 50! sopra i due terzi del volume totale credo vada bene, anche perché durante la fermentazione il cappello di schiuma e la CO2 prodotta contrasta l'ossidazione....

Sicuramente sarebbe una buona soluzione quella di mettere lo zucchero già diluito nel fermentatore ricevente, ma non sapendo quanti litri totali avremo escludendo i fondi, sarebbe un calcolo approssimativo, io secondo la floculazione del lievito ho scarti di 1/2 litro, 1 litro ed anche un 1 litro e 1/2 su 23. Parlo di un mosto che ha avuto un travaso intermedio.

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1 ora fa, LucioSantus ha scritto:

Sicuramente sarebbe una buona soluzione quella di mettere lo zucchero già diluito nel fermentatore ricevente, ma non sapendo quanti litri totali avremo escludendo i fondi, sarebbe un calcolo approssimativo, io secondo la floculazione del lievito ho scarti di 1/2 litro, 1 litro ed anche un 1 litro e 1/2 su 23. Parlo di un mosto che ha avuto un travaso intermedio.

hai ragione.... questa variabile difatti è maggiore x chi non fa il travaso intermedio!! la cotta che imbottigliero probabilmete domenica è una weiss non travasata.. e non effettuerò neanche il travaso priming.. ma aggiungendo la soluzione zuccherina con contagocce/siringa a singola bottiglia, in modo da evitare proprio di sbagliare le quantità..! essendo la prima che faccio co questo sistema vi aggiornerò sull'esito.

ps questa esigenza nasce dal fatto che ........ x la riapertura della stagione produttiva a settembre avrò una new entry.. il fermentatore tronco conico inox da 50lt.. quindi sarà indispensabile questo sistemaB)

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Premetto che anche quando facevo il travaso intermedio, comunque avevo scarto. Nel travasare lascio sempre il livello del rubinetto in piano come stop al travaso. Quindi è facile calcolare il volume finito perche sempre uguale, sia per la plastica che per acciaio. devo dire che comunque io sto sempre cauto nella carbonazione, avere un differenziale di circa mezzo litro, su una cotta da 23 , mi da meno dello 0,1 grammi litro di variabile. Pero puoi sempre preparare un priming per il volume massimo, introdurre la quantità minima prevista, ad esempio per 21 ltr e poi a fine travaso, aggiustare r amalgamare con il rimanente, magari in siringa . In alcune birre molto carbonate, come le weiss, può far la differenza. 

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20 ore fa, baccomax ha scritto:

hai ragione.... questa variabile difatti è maggiore x chi non fa il travaso intermedio!! la cotta che imbottigliero probabilmete domenica è una weiss non travasata.. e non effettuerò neanche il travaso priming.. ma aggiungendo la soluzione zuccherina con contagocce/siringa a singola bottiglia, in modo da evitare proprio di sbagliare le quantità..! essendo la prima che faccio co questo sistema vi aggiornerò sull'esito.

ps questa esigenza nasce dal fatto che ........ x la riapertura della stagione produttiva a settembre avrò una new entry.. il fermentatore tronco conico inox da 50lt.. quindi sarà indispensabile questo sistemaB)

non riesco a trovare il foglio di calcolo dello zucchero quando si fa il primming con la siringa, puoi aiutarmi?

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33 minuti fa, LucioSantus ha scritto:

non riesco a trovare il foglio di calcolo dello zucchero quando si fa il primming con la siringa, puoi aiutarmi?

Se ne parla qui e c'è il link alla fine https://brewingbad.com/2017/11/imbottigliamento-con-priming-in-bottiglia/

E qui https://www.sgabuzen.com/priming-dirette-ricette/ i

Io userò un contagocce a pipetta da 10/20ml

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Il 11/5/2019 in 03:19 , baccomax ha scritto:

Se me n ci sono stati segni di infezioni da fioretta.. e la birra ha una punta di aceto.. ragazzi vuol dire che é stata troppo a contatto con l'aria..

 

Potrebbe essere paranoia.., sono sempre iper attento a tutti i passaggi..!! Solo secondo me se tutte le operazioni di travaso ed imbottigliamento vengono fatti a coperchio aperto parliamo di oltre un'ora..., ergo se non ci sono infezioni secondo me questa è la causa..!! Ovvio il mio é un semplice parere..! Nel mondo della birra ho solo tre anni di esperienza.. ma nella produzione di vino (dove la sanificazione in confronto fa ridere) ci sto da 40 anni.. anche li se non c'è fioretta e il vino prende di spunto.. é colpa dell'aria!!:P

è ovvio che ci vuole molta prudenza e pulizia, evitando li lasciare completamente ed ingiustificatamente completamente aperto il fermentatore. Ritengo che sia molto "difficile" contaminare la birra solo perchè il mosto è a contatto col l'aria. Il danno più probabile in questi casi è l'ossidazione. Ma, considerando i tempi di esposizione, è tranquillamente trascurabile. 

Ach'io facevo il vino da diversi decenni, ed il particolare Aglianico,  Fiano e Greco di Tufo. Purtroppo, alla morte del mio mentore, fornitore di materia prima di eccelsa qualità, non riuscendone più a reperire di ottima qualità, ho preferito smettere.

E scusa se qualche volta scherzo un po. Ti ritengo persona intelligente e preparata, perciò me lo permetto.

PROSIT.

 

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7 ore fa, miomao_felix ha scritto:

è ovvio che ci vuole molta prudenza e pulizia, evitando li lasciare completamente ed ingiustificatamente completamente aperto il fermentatore. Ritengo che sia molto "difficile" contaminare la birra solo perchè il mosto è a contatto col l'aria. Il danno più probabile in questi casi è l'ossidazione. Ma, considerando i tempi di esposizione, è tranquillamente trascurabile. 

Ach'io facevo il vino da diversi decenni, ed il particolare Aglianico,  Fiano e Greco di Tufo. Purtroppo, alla morte del mio mentore, fornitore di materia prima di eccelsa qualità, non riuscendone più a reperire di ottima qualità, ho preferito smettere.

E scusa se qualche volta scherzo un po. Ti ritengo persona intelligente e preparata, perciò me lo permetto.

PROSIT.

 

Tranquillo.. io sono il re del cazzeggio:D... qui cerco sempre di darmi un contegno.. ma non sempre ci riesco e ... esce fuori la poca serietà che risiede in me.. ih ih:P!!

 Io producevo un bianco con mix Malvasia, verdicchio e un minimo di moscato, il rosso quasi esclusivamente moscato.. ma era difficile tenere a bada api/vespe e insetti vari!! Ora che mi papà non riesce più a mettere del suo.. non riesco a stare dietro alla vigna.... così ho virato sulla birra... che peraltro mi piace di piu:D

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16 ore fa, baccomax ha scritto:

Tranquillo.. io sono il re del cazzeggio:D... qui cerco sempre di darmi un contegno.. ma non sempre ci riesco e ... esce fuori la poca serietà che risiede in me.. ih ih:P!!

 Io producevo un bianco con mix Malvasia, verdicchio e un minimo di moscato, il rosso quasi esclusivamente moscato.. ma era difficile tenere a bada api/vespe e insetti vari!! Ora che mi papà non riesce più a mettere del suo.. non riesco a stare dietro alla vigna.... così ho virato sulla birra... che peraltro mi piace di piu:D

Indubiamente la birra ci tiene impegnati sempre in nuove ricette, per tutto l'anno, mentre il vino si fa una sola volta all'anno, poi è solo manutenzione e cura

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6 ore fa, miomao_felix ha scritto:

mentre il vino si fa una sola volta all'anno, poi è solo manutenzione e cura

Veramente la cosa piu pesante sono i trattamenti isetticidi/fungicidi che si fanno da maggio ad agosto.., sfoltitura costante in fase vegetativa, tosatura erba, potatura, ripristino filari.. ecc.. poi magari 5minuti di grandine ed il lavoro un anno va in fumo:(

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