Problema raffreddamento con serpentina


Jimmy

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quindi per capire la sonda dell'inkbird è attaccata al fermentatore e quindi rilevare la temperatura del mosto e non del feezer giusto??  e il mosto di quanto scende sotto i 19°? la temperatura è ovvio che sia molto piu bassa è un freezer difatti il frigo sarebbe meno aggressivo, ma il mosto ha una inerzia molto maggiore rispetto ad un freezer vuoto (a proposito quanto è grande?)!! comunque se metti la fascia riscaldante  poi rischi continui sbalzi comunque se non setti bene gli incroci...!! mmhh allora puoi provare un altro stratagemma attacca la sonda ad una bottiglietta piu piccola tipo da 50cl che essendo molto piu sensibile dovrebbe diminuire i tempi di latenza ma aumentare glinserimenti del motore..!! devi fare qualche prova.. l'ideale sarebbe lasciare la sonda in aria in ma sarebbe la distruzione del motore del freezer!! io uso le bottiglie ghiacciate e con due  al giorno ricoperte da isolante  vado di lusso e in inverno cavo riscaldante sotto delle mattonelle!! comunque attendiamo magari qualche altra testimoniaza di qualcuno che usa il pozzetto al posto del frigo magari ha qualche altro rimedio.. intanto puoi provare come ti ho decritto sopra... magari prova conl'acqua al posto del mosto peri tentativi di settaggio perchè 1° di tolleranza è davvero tanto tanto:D

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Alla prossima cotta proverò con la sonda attaccata ad una bottiglietta da mezzo litro e piu avanti quando farà freddo cavo riscaldante e sonda sul fermentatore

Purtroppo non ho trovato un frigorifero e la soluzione del freezer mi sembrava buona ma come ti dicevo adesso temo per le temperature di fermentazione

Un altra soluzione sarebbe lasciare la sonda libera e rilevare la temperatura Dell aria alla interno del freezer ma poi come regolo la temperatura del mosto??!!??

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A grandi linee oramai la combinazione  migliore  è:

pozzetto sul coperchio che arrivi a meta' fermentatore e fascia riscaldante, quindi va da se che il controllo va fatto il piu' possibile vicino al mosto per  diminuire le inerzie.

L'alternativa è attaccare la sonda al fermentatore coprendola con una pasta isolante o semplice polistirolo.

Lasciare la sonda a spasso oltre all'inerzia si hanno scompensi ogni volta che apri il frigo, usando la bottiglietta si migliora ma non puoi farci fede perchè la fermentazione genera calore e  bisogna cmq fare la tara al controller di almeno 3 °C in tumultuosa .....

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Purtroppo al momento sto usando ancora i fermentatori in plastica e sinceramente non so come installare un pozzetto su quei coperchi, fossero in acciaio sarebbe piu facile

Attualmente attacco la sonda esternamente al fermentatore circa a meta dell'altezza con generosi strati di nastro isolante.

A breve acquisterò la fascia riscaldante e preparerò una cotta test per vedere come va.

La cosa strana è che fino all'ultima cotte le altre fermentazioni sono sempre andate benissimo, le birre ottennute oltre a non presentare evidenti difetti hanno un bel cappello di schiuma persistente e cremosa con grana estremamente fine, di sicuro le migliori che abbia mai fatto. invece quest'ultima ZAC! schiuma poco persistente e sapore non cattivo ma decisamente acquoso.

Misteri della Birra :)

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Mi aggiungo al Topic.

Io uso una serpentina in rame e in 20 minuti arrivo a una temperatura di 28 gradi. Il mio problema è dai 28 ai 20 gradi per mettere poi il lievito.

Stavo pensando di mettere il mosto a 28 gradi nel fermentatore, e legare la fermentatore i classici ghiaccioli congelati (ne metterei 4) ed attendere che scende a 20 gradi.

Che ne dite?

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20 minuti fa, -berghem ha scritto:

Mi aggiungo al Topic.

Io uso una serpentina in rame e in 20 minuti arrivo a una temperatura di 28 gradi. Il mio problema è dai 28 ai 20 gradi per mettere poi il lievito.

Stavo pensando di mettere il mosto a 28 gradi nel fermentatore, e legare la fermentatore i classici ghiaccioli congelati (ne metterei 4) ed attendere che scende a 20 gradi.

Che ne dite?

devi fare attenzione al verso del flusso dell'acqua, deve entrare dal basso la fredda e saliere verso l'alto la calda.. innanzitutto, io faccio pescare l'acqua da un secchio dove ho messo delle bottiglie ghiacciate, flusso a caduta, il rubinetto della cucina mantiene il livello del secchio, e in 15min il mosto è gelato...(ho una serpentina  artigianale fatta con 10mt di corrugato inox)   una cosa importantisima l'ultima spira della resistenza deve essere a pelo mosto o sopra addirittura verso la fine!!!

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23 ore fa, baccomax ha scritto:

io faccio pescare l'acqua da un secchio dove ho messo delle bottiglie ghiacciate, flusso a caduta, il rubinetto della cucina mantiene il livello del secchio, e in 15min il mosto è gelato..

Come sarebbe flusso a caduta, senza pompa chi spinge l'acqua nella serpentina :huh:, ti metti a raffreddare al 3° piano ?:D

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38 minuti fa, morrison ha scritto:

Come sarebbe flusso a caduta, senza pompa chi spinge l'acqua nella serpentina :huh:, ti metti a raffreddare al 3° piano ?:D

Spiritoso!!:angry::angry:!! No secchio nel lavello e pentola a terra, all'uscita della serpentina metto un secchio x recuperare acqua calda!! Calcola che il flusso é lento.. ma entrando acqua gelata mi bastano una ventina di litri x freddare tutto e in 15/20 min!! Ps parliamo di circa 19lt di mosto.

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Il 25/9/2018 in 22:27 , baccomax ha scritto:

Le padelle, i caldai, i paioli hanno uno strato interno di stagno che impedisce il contatto con il cibo, parecchi anni fa avevamo un caldaio in rame non stagnato x fare il vin cotto, prima dell'uso andava lavato con sale ed aceto di vino caldo, piu un anodo sacrificale in ferro dolce immerso durante la bollitura x scongiurare ionizzazioni del mosto tanto da renderlo imbevibile!! Ora non so se il rame delle serpentine in realtà è una lega e non rame puro e quindi non ossida... conosci l'ossido di rame ''ramato'' si usa come insetticida/fungicida in agricoltura, mescolato a calce viva impedisce il marciume delle uve rosse!!

Il paiolo di casa per polenta, campagne lombarde anni 60,  è rame non stagnato. L'abbiamo sempre pulito, lasciandolo prima in ammollo, poi detersivo e acqua calda e infine lucidato con aceto o succo di un limone. La serpentina viene trattata allo stesso modo, sciacquata bene dopo l'uso e imbustata, ripassata con succo di limone (uso i concentrati ) e torna lucida come nuova. E' laboriosa la serpentina interna ma sono sempre 16 mt.

Penso unire pompa di riciclo a trapano che pesca direttamente da acqua e ghiaccio, almeno nella fase iniziale del raffreddamento.  

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34 minuti fa, alfabeta ha scritto:

Il paiolo di casa per polenta, campagne lombarde anni 60,  è rame non stagnato. L'abbiamo sempre pulito, lasciandolo prima in ammollo, poi detersivo e acqua calda e infine lucidato con aceto o succo di un limone. La serpentina viene trattata allo stesso modo, sciacquata bene dopo l'uso e imbustata, ripassata con succo di limone (uso i concentrati ) e torna lucida come nuova. E' laboriosa la serpentina interna ma sono sempre 16 mt.

Penso unire pompa di riciclo a trapano che pesca direttamente da acqua e ghiaccio, almeno nella fase iniziale del raffreddamento.  

infatti... il rame di una volta si puliva cosi:wub:!! è difficile ora come ora trovare paioli / caldai in rame puro.. quelli che vedo in giro non ossidano....  quindi sono in lega ( il basso costo dà l'idea che di rame ce nè poco)!!:blink:

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