Ho Piantato Il Luppolo !


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Sono contento x te e spero che cresca bene.Ti pongo un quesito:sei sicuro che il fuggle da te piantato abbia gli stessi AA di quello normale?La mia è solo una domanda.In GB il clima è differente rispetto al nostro con la conseguenza che il tuo fuggle potrebbe avere più o meno valori nutritivi (in questo caso AA ed aroma) rispetto a quello coltivato in GB.Come fai a sapere se il tuo fuggle ha gli stessi valori del GB?

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in italia non ho trovoto rivenditori di piantine o rizomi solo semi e i semi non vanno bene perche potrebbero essere maschi o femmine

e noi vogliamo solo piante femmine un po come i come i kiui

compra dal tedesco Garten Eickelmann o dall'inglese Willingham

ps x il fuge e AA se fosse soo per il clima allora la ligurie e quasi venuta come l'inghilterra

belin piove sempre.....

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  • 2 weeks later...

LA COLTIVAZIONE DEL LUPPOLO

INTRODUZIONE

Il luppolo ( Humulus Lupulus ) e' una robusta pianta perenne che ogni anno ricresce da un tronco

permanente. I tralci possono crescere fino a 8 mt. in una sola stagione per poi morire con l'arrivo dei

primi freddi. Oltre alle radici e ai tralci, il tronco produce anche delle "radici" sotterranee chiamate

rizomi. I rizomi assomigliano alle radici ma possiedono numerose gemme e sono usati per fare

crescere nuove piante. In questo modo tutte le piante che nascono sono geneticamente identiche. Le

piante del luppolo si dividono in piante maschili e femminili. Solo le piante femminili producono

i fiori (coni) che sono usati per la birrificazione o per uso medicinale. Le piante

maschili non hanno valore commerciale ma, sono usate talvolta per impollinare le piante

femminili. L'impollinazione stimola maggiori raccolti aumentando sia la dimensione che il

numero dei coni. La controindicazione principale e' che questi coni sono molto ricchi di

semi, ma dato che per la birrificazione si preferisce usare luppolo senza semi, le piante

maschili vengono coltivate solo per impollinare le varieta' femminili note per avere un

raccolto scarso. I semi di una pianta femminile, si usano solo quando si vogliono fare degli

incroci fra piante maschili e femminili al fine di ottenere delle nuove varieta',

altrimenti le nuove piante si fanno crescere solo con i rizomi. Il luppolo cresce

spontaneamente nelle zone temperate dell'emisfero settentrionale. Si trova allo stato

selvatico nell'Europa Occidentale, in Asia e nell'America del Nord. Le coltivazioni del

luppolo per scopi commerciali si trovano generalmente far il 30° e il 50° parallelo nord a

varie altitudini. Quindi la capacita' di coltivare il luppolo non e' limitata dalla

posizione geografica. La salute delle piante dipende soprattutto dall'abilita' del

coltivatore di creare le condizioni migliori per la crescita delle piante. Se le condizioni

sono buone, il luppolo e' una pianta prolifica, ogni pianta potra' produrre da 1 a 5 Kg. di

luppolo fresco (da 200g a 1 Kg di luppolo secco) e sara' una gioia produrlo e utilizzarlo!

CLIMA

La pianta del luppolo cresce meglio e da' un maggiore raccolto se ci sono alcune

condizioni specifiche. Innanzitutto servono almeno 120 giorni all'anno consecutivi senza che

il terreno possa ghiacciare, inoltre la pianta deve essere esposta direttamente alla luce

solare per un periodo di 15 ore al giorno o piu' (in estate). I migliori raccolti si hanno

con una primavera piovosa e un'estate calda e soleggiata. Nei paesi con clima secco e'

opportuno irrigare le piante abbondantemente.

PIANTARE I RIZOMI

I rizomi devono essere tenuti in frigorifero fino a quando arriva il momento di piantarli. La terra

deve essere dissodata, ben concimata (stallatico bovino, equino o ovino vanno benissimo), con un

PH ideale compreso tra 6 e 8 e bisogna eliminare ogni erbaccia. La concimazione organica e'

consigliata soprattutto in terreni che non sono mai stati coltivati e ha lo scopo di

attivare i processi di mineralizzazione del terreno. Se non si dispone di concime organico,

si puo' benissimo usare un fertilizzante chimico a base di Azoto-Fosforo-Potassio, con un

titolo di 5-8-10 circa, da dare all'inizio della primavera e dopo 6 settimane si puo'

riconcimare con un concime dal titolo 20-5-10, piu' adatto durante la fase di crescita.

Un concime con un alto titolo di Azoto puo' essere dato anche piu' volte durante la stagione

di crescita. I rizomi vanno piantati all'inizio della primavera, da meta' Marzo in poi,

comunque quando sono finite le gelate e non oltre Maggio. Nei paesi in cui il clima e'

particolarmente freddo bisogna piantare i rizomi nei vasi e trapiantarli nella terra quando

il freddo e' passato. Il modo migliore per piantare il luppolo e' quello di fare delle

collinette (alte circa 20 cm.) di terra ben concimata e piantare 2 rizomi della stessa

specie al centro della collinetta stessa, ricoprendoli con 4-5 cm. di terra. Le collinette

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devono essere distanti almeno 1 mt. se il luppolo e' della stessa specie, 1,5 mt. se di

specie diversa. Fatto questo l'unica cosa da fare e' annaffiare spesso le piantine, tutti i

giorni per almeno 2 settimane perche' soprattutto nelle prime fasi della crescita hanno

bisogno di molta acqua, facendo pero' attenzione che l'acqua non ristagni. E' meglio quindi

che la terra sia non troppo argillosa. Nel caso mischiare della sabbia per aiutare il

drenaggio dell'acqua, perche' e' vero che la pianta richiede tanta acqua ma, le radici non

devono essere inzuppate, mai.

CRESCITA E POTATURA

Dopo circa 2 settimane (e comunque verso la fine di Marzo o i primi di Aprile) le piantine

cominciano a crescere e quando raggiungono circa 40 cm. di altezza e' ora di selezionare i tralci

migliori di ogni pianta ed eliminare gli altri per aiutare la crescita della pianta. In Giugno la crescita

della pianta aumenta notevolmente, puo' crescere fino a 15 cm. al giorno! All'inizio di Luglio la

crescita rallenta e cominciano a spuntare i primi fiori. E' questa l'ora di eliminare i

rami bassi piu' piccoli e le foglie fino ad un metro di altezza, per aiutare la pianta a

respirare, dare piu' nutrimento ai tralci che svilupperanno i fiori e ridurre i rischi di

una malattia della pianta stessa. I rametti che cresceranno successivamente vanno lasciati

stare. Tra meta' Agosto e meta' Settembre si ha il raccolto, dopodiche' si possono tagliare

e sotterrare i tralci piu' sani e vigorosi per potere ottenere nuove piante. Basta

sotterrare i tralci appena sotto la terra, non molto in profondita', segnare il punto in cui

sono seppelliti e lasciarli tutto l'inverno. A primavera si dissotterrano e si tagliano in

pezzi lunghi 10-12 cm., facendo attenzione che ogni pezzo abbia almeno un germoglio dal

quale potra' nascere la piantina nuova! Prima che arrivi l'inverno, si taglia tutta la

pianta, lasciando solo il tronco principale lungo circa 10. cm ricoperto di humus e concime

per nutrirlo e ripararlo dal freddo dell'inverno

STRUTTURA DI SOSTEGNO

La pianta del luppolo e' un rampicante e tende a crescere in senso verticale. Quindi ha bisogno di

una adeguata struttura di sostegno su cui arrampicare. A livello di coltivazione intensiva , le

piante crescono su delle grate disposte in quadrato con il lato di 2 mt. ed una altezza di

circa 6 mt. Questi quadrati sono distanziati dello spazio necessario a fare passare un

trattore. A livello di coltivazione domestica questi sistemi sono troppo costosi e

ingombranti, quindi la cosa migliore e' costruire delle strutture che si sviluppano in

altezza per circa 2,5-3 mt. e poi in orizzontale per altri 3 mt. costringendo la pianta a

seguire questo percorso. In questo modo si puo' avere nel giardino un bel pergolato che

d'estate porta ombra e durante il raccolto non occorre andare a 6-7 mt. di altezza con

scale e trabattelli, rendendo decisamente piu' sicura la fase di raccolta. A livello di

coltivazione domestica, il sistema piu' usato e' mettere una rete, di metallo o plastica a

maglie larghe e costringere i tralci a seguire questa rete legandoli. Questo e' il sistema

piu' economico, anche se bisogna considerare che deve essere abbastanza robusto, dato che

nel periodo della raccolta una singola pianta di luppolo puo' pesare fino a 10-12 Kg.

RACCOLTA

Il periodo della raccolta pio' variare sensibilmente a seconda della varieta' del

luppolo, della zona geografica e dal clima. In genere la raccolta avviene dalla meta' di

agosto per le varieta' piu' precoci, alla meta' di Settembre per quelle piu' tardive.

Per capire quando i coni sono maturi da raccogliere ci sono 3 semplici regole da seguire:

alla vista: i coni devono apparire uniformemente colorati di un colore dal verde chiaro al

giallo oro , con un leggero colore bruno nella parte bassa del cono , che diverra' sempre

piu' bruno col tempo. I petali devono cominciare a separarsi e si devono vedere delle

tracce di polvere gialla aala fine del picciolo del cono. al tatto: devono sembrare

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cartacei , asciutti , fragili ma non troppo. all'odorato: dopo avere schiacciato un cono

deve restare sulla mano un marcato odore di luppolo , anche se annusando la pianta non si

dovrebbe sentire odore di luppolo a piu' di 15-20 cm. di distanza. Se tutte queste

condizioni si verificano e' ora di effettuare la raccolta.Se non si e' ancora sicuri si puo'

fare una prova di essicazione , si prendono un certo numero di coni , si pesano e si fanno

seccare completamente tenendoli per mezza giornata in forno a circa 60-65°C e si ripesano.

Se il peso secco e' circa il 18-20% del peso originale i coni sono maturi. A differenza dei

grandi coltivatori di luppolo che devono per forza di cose raccogliere tutti i coni di una

pianta nello stesso momento , i coltivatori domenstici possono effettuare la raccolta anche

in 3-4 volte , raccogliendo di volta in volta solo i coni che sembrano piu' maturi e

lasciando gli altri ancora un po' sulla pianta. Durante l'ultimo raccolto si staccano le

piante dai sostegni , tagliando i tralci dopo circa mezzo metro.Se si vuole raccogliere

tutti i coni in una sola volta e' meglio staccare la pianta dai sostegni per evitare l'uso

di scale. Raccogliere il luppolo prima che i coni comincino a diventare marroni.

Il raccolto fa fatto in una giornata calda e soleggiata. E' consigliabile usare un

abbigliamento a maniche lunghe e guanti per evitare possibili irritazioni.

ESSICATURA

Una volta raccolto , il luppolo deve essere essicato per potere essere conservato

nel migliore dei modi. Il luppolo va essicato fino ad ottenere un peso finale del 18-20%

rispetto al peso del luppolo fresco , quindi per ogni 100 grammi di luppolo fresco

otterremo 18-20 grammi di luppolo secco. Un altro modo per stabilire che il luppolo e' secco

e' quello di piegare un cono , la parte centrale un po' legnosa si deve spezzare e non

piegare , se si piega vuol dire che e' presente ancora troppa umidita'. Per fare questo si

puo' usare il forno , tenendo una temperatura massima di 60°C per qualche ora. Piu' e'

bassa la tempearatura piu' il luppolo ottenuto sara' di buona qualita'. Se non si usa il

forno , basta mettere il luppolo in un posto caldo e secco , in questo modo ci mettera'

qualche giorno a seccare , ma il risultato sara' migliore. Il luppolo va disteso su una

superficie dura , una lastra di vetro e' l'ideale , e rigirato ogni giorno. L'importante e'

che il posto sia caldo , secco , lontano da correnti d'aria, dalla luce diretta del sole e

dagli insetti. Alcuni dopo che il luppolo e' secco lo tengono qualche giorno in cantina,

perche' pare che in questo modo venga ridotto l'odore-sapore acerbo ed erboso , ma questo e'

tutto da dimostrare.

CONSERVAZIONE

Una volta che il luppolo e' stato essicato va conservato con qualche attenzione , per evitare che

perda sia le caratteristiche amaricanti che quelle aromatiche. I nemici principali del luppolo sono il

calore , la luce, l'umidita' e l'ossidazione. Quindi e' importante conservare il luppolo in un posto

buio , freddo e secco come un frigorifero , o meglio ancora in un freezer alla piu' bassa temperatura

possibile.Il luppolo va messo in sacchetti impermeabili all'ossigino, ideali sono quelli

alluminizzati , togliendo tutta l'aria possibile , o meglio ancora sostituendola con un gas

come l'anidride carbonica. Un altro valido metodo e' di usare dei vasetti di vetro invece

dei sacchetti , avendo l'accortezza di comprimere bene i coni , per ridurre la quantita' di

aria, e quindi di ossigeno , presente all'interno sia dei sacchetti che dei vasi.

Non bisogna comunque esagerare a comprimere troppo, perche' altrimenti si possono rompere le

ghiandole che contengono i composti aromatici, che verrebbero quindi dispersi piu'

rapidamente. Ricordare di mettere data e varieta' del luppolo sull'etichetta.

STIMA DELLA % DI ALFA-ACIDI

L'unico modo per conoscere l'esatta percentuale di alfa-acidi

del nostro luppolo e' farlo analizzare in un laboratorio chimico, dato che la

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strumentazione necessaria non e' possibile averla in casa. Se usiamo il luppolo solo per

aroma, possiamo anche farne a meno, ma se vogliamo usare il nostro luppolo per amaricare e'

necessario avere almeno un'idea del contenuto di alfa-acidi. Ovviamente sappiamo che se

coltiviamo un SAAZ avremo circa il 3% , se un CASCADE avremo circa un 6% e se un NUGGET

circa un 14% , ma in genere il luppolo coltivato in casa ha percentuali di alfa-acidi

maggiori di qulelli che troviamo nei negozi di homebrewing, perche' il luppolo e' piu'

fresco ed e' stato messo in freezer dopo pochi giorni dal raccolto, e non e' stato in giro

per mezzo mondo in chissa' quali condizioni. In genere quindi il nostro luppolo potra'

avere una quantita' di alfa-acidi di circa il 30-50% superiore al luppolo della stessa

varieta' comprato in negozio. Un metodo e' quello di fare una birra stimando il contenuto di

amaro e verificando poi all'assaggio cosa si ottiene.Per esempio, se ho un luppolo Nugget,

stimo che avra' il 15% di alfa acidi , faccio una birra considerando questo valore ,

se la birra sara' troppo amara vorra' dire che la prossima voltya considerero' 17% se sara'

troppo dolce dovro' considerare il 13% e cosi' via. Un metodo un po' piu' preciso e' quello

di paragonare i risultati che ottengo facendo 2 the di luppolo , uno con un luppolo di cui

conosco la percentuale di alfa-acidi e uno con il nostro luppolo coltivato.

Per avere risultati piu' precisi e' importante che entrambi i luppoli siano della stessa

varieta'. Si prendono 2 pentolini con circa mezzo litro di acqua, in uno si mettono

1 cucchiano di zucchero e 7 grammi di luppolo con alfa-acido noto, supponiamo 6% ,

e nell'altro 1 cucchiaino di zucchero e 7 grammi del nostro luppolo ( lo zucchero serve

perche' le resine del luppolo sono difficilmente solubili nella sola acqua ).

Faccio bollire entrambi i pentolini con il coperchio per mezz'ora, poi spengo e aggiungo

acqua fino a tornare al mezzo litro iniziale. Lascio riposare e raffreddare il the a

temperatura ambiente, poi lo passo in un filtro per eliminare i fiori di luppolo.

A questo punto inizia la degustazione.Prendo 2 bicchieri e metto in uno 100 grammi di the

col luppolo comprato e nell'altro 100 grammi dell'altro. Si parte con il the fatto con il

luppolo con alfa-acido noto, lo si assaggia e gli si aggiunge 3 grammi di zucchero e lo si

assaggia ancora (sciaquare la bocca fra un assaggio e l'altro ) si aggiungono altri

3 grammi di zucchero e cosi' via fino a quando lo zucchero ha bilanciato l'amaro del luppolo

e si ottiene un the ne dolce ne amaro.Si segnaquanto zucchero e' stato messo , supponiamo

che questo the sia bilanciato con 27 grammi di zucchero. Si ripete la stessa cosa con il the

fatto con il nostro luppolo e supponiamo che questo sia bilanciato con 39 grammi di

zucchero. A questo punto il calcolo e' presto fatto , la percentuale di alfa-acidi nel

nostro luppolo sara': (39/27)*6%= 8.6% Quindi la percentuale stimata del nostro luppolo e'

di 8.6%.

MALATTIE E PARASSITI

La miglior difesa contro gli attacchi delle malattie o dei parassiti del luppolo e' coltivare le varieta'

piu' forti e vigorose, scegliere un posto soleggiato con un buon drenaggio dell'acqua , distanziare

adeguatamente le piante fra loro ,dotarle di un adeguato impianto di sostegno, concimare , irrigare e

potare nel modo giusto.Comunque se nella nostra zona non ci sono coltivazioni intensive di luppolo

e' abbastanza improbabile che le nostre piante possano essere colpite da parassiti o malattie.

Le principali malattie sono: DOWNY MILDEW: si presenta in primavera , quando cominciano a

nascere i primi tralci. I tralci appena nati si presentano contorti , giallo pallido-verde.

la cusa principale di questa malattia e' l'umidita' , quindi evitare di irrigare bagnando la

pianta , ma solo il terreno.eliminare i rami contaminati e in caso estremo usare uno spray

fungicida a base di rame. POWDERY MILDEW: anche questo e' un fungo che si presenta come un

muffa bianca che cresce su entrambi i lati delle foglie. Eliminare le foglie colpite e se

il problema persiste usare un fungicida a base di zolfo. I principali parassiti sono:

AFIDE DEL LUPPOLO: l'afide del luppolo e' un problema in tutti i paesi dell'emisfero

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settentrionale , se non e' controllata e' in grado di distruggere l'intero raccolto.

E' un piccolo insetto verde dal corpo molle lungo circa 2 mm , che puo' interamente coprire

il retro delle foglie , succhiando il nutrimento alla pianta. Possono comparire anche

durante la formazione dei coni , soprattutto nelle zone piu' fredde e possono anche

invadere la parte interna dei coni , rendendosi difficilmente visibili.L'unico modo per

eliminarle e' usare un buon insetticida spray , che pero' ha il difetto di essere molto

tossico e persistente , quindi potrebbero restarne delle tracce sui coni , con grave

rischio per la nostra salute. Quindi l'uso dell'insetticida spray va interrotto almeno 40-50

giorni prima del raccolto. Nel caso il problema delle afidi persista e' consigliabile usare

un aficida specifico come il "Pirimor 17,5". RAGNO DEL LUPPOLO: il ragno del luppolo e' un

piccolo ragnetto rosso che puo' essere un problema nei paesi molto caldi e secchi.

In inverno si nasconde nella terra o sotto le foglie e in primavera si nasconde sul retro

delle foglie e come le afidi succhia il nutrimento della pianta. Il ragnetto non e' un

grosso problema e basta un qualsiasi insetticida per eliminarlo. VARIETA' PRINCIPALI Qualche

dato sulle principali varieta' di luppolo: (Varieta'-Uso-Zona) BULLION E' uno dei

principali luppoli da amaro inglesi 8-11%AA. L'aroma e' piuttosto scarso, il raccolto e'

abbondante e la pianta molto resistente alle malattie. U.K.

DA INTERNET HO TROVATO QUESTE 2 RIGHE SPERO TI SODDISFINO!!!!!

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Il luppolo nel vaso va'benissimo,

si anche io l'ho fatto nel vaso, credevo che si dovesse stargli dietro come ad un figlio e che non mi venisse , dopo due anni ovvero il primo anno di produttività sono riuscito a raccogliere 167 g totali di diverse varietà che ovviamente me le sono spappardellate in una bella mega ipa ed è stata una delle birre più buone che e soddisfacenti che abbia mai fatto!!! ciao ciao!!!

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Ciao a tutti

Anche io quest' anno ho voluto tentare quindi mi accodo alla vostra discussione. Sono convinto che scambiarsi pareri, esperienze e idee potrebbe essere d'aiuto a tutti noi, soprattutto ai neofiti come me.
Io per ora ho preso 2 rizomi di Cascade, 2 Northern Brewer, 2 Spalter Select 2 Columbus, 1 Golding e 1 H
allertau Magnum.
Li ho ricevuti il 20 Marzo ma il tempo non mi ha permesso di piantarli immediatamente quindi per i primi giorni li ho tenuti in vaso.
Ora sono a terra da circa una ventina di giorni e lo sviluppo varia di molto a seconda della qualità. I tralci del Columbus hanno già superato abbondantemente i 40 cm, mentre l' Hallertau e il Northern sembrano faticare un po' di più (anche se le piantine sembrano comunque essere in buona forma).

Ho scelto di provare più di una qualità per capire poi qual' è che si adatta meglio al clima e al terreno della mia zona.
Io sto in provincia di Roma (roma nord per la precisione). C'è qualcuno di zona con cui magari poter confrontarne l' andamento?

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Qui problemi di caldo non ce ne sono....anzi. L' unico problema è stata la pioggia. Mi sono arrivati il il 21 marzo e ha piovuto ininterrottamente per due settimane, quindi sono stato costretto a tenerli in vaso. Poi come già detto alcuni rizomi hanno reagito meglio di altri una volta interrati.
Per mantenere umida la terra, ho ricoperto la famosa "collinetta" di fieno e corteccia d' albero....e devo ammettere che sembra funzionare perfettamente, almeno a queste temperature (25 gradi circa).

Una curiosità, non è che per caso dopo che li hai piantati c' è stata qualche gelata?

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  • 1 month later...

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