Epideia!


Fratm93

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Epidemia (sta tastiera da problemi con la m)

 

buona sera a tutti

ho avuto una brutta infezione che mi ha portato a dover buttare 30 litri d birra fermentata e che mi ha lasciato parecchi dubbi che ora vi espogo:

 

la scorsa settimana sono stato fuori casa per 4 giorni lasciando incustodite

 

15 litri di birra prodotta con 400 g di miele cioe il 10 per cento del fermentabile aggiunto 2,5 giorni dall inizio della fermentazione, teoricamente al suo picco dopo pastorizazione a 80 gradi per 20 min

Stava fermentando dal 16 febbraio da quindi 12 giorni, all 7 giorno avevo fatto il travaso nel 2 o fermentatore e inserito il luppolo nel classico calzino che, non so se puo essere utile mi pare non fosse completamente immerso

il 28 febbraio era tutto normale

 

15 litri d una ale inglese in fermentazione da 6 giorni non ancora travasata, stava a circa 2 metri dall altra, entrambe fermentavano a circa 20-21 gradi

 

Al mio ritorno sulla birra al miele c era una patina bianca, probabilmente batterica, sottile ma rappresa effetto pozzanghera ghiacciata e emanava un odore di pennarello indelebile

La ale non era in condizioni cosi disastrose ma si stava iniziando a formare la patina bianca e l odore decisaente non era quello di una birra a fine ferentazione

 

per quanto riguarda la pulizia.. è solo un anno e qualcosa che faccio la birra.. ma fino ad oggi non avevo mai avuto problemi del genere utilizzando solo metabisolfito e pulendo sempre tutto dopo travasi ecc.. ritengo di essere abbastanza igenico e piu o meno attento insomma

 

Cosa puo averla innescata? devo buttare i ferentatori secodo voi?

i lieviti selvaggi sono passati attraverso l aria da un fermentatore all altro?

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ma il luppolo lo hai inserito ne fermentatore? questa mi è nuova, a quanto so io i luppoli vanno in bollitura, tot tempo x amaro e tot tempo per aroma con proporzioni diverse a seconda del luppolo usato e dalla ricetta... fammi sapere credo non abbia capito io... peril fatto della patina posta foto se puoi... Giannox88 la calza x luppolo non va sterilizzata dato che si autosterilizzerà durante la bollitura dei luppoli...

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il miele lo hai aggiunto durante la fermentazione primaria nel fermentatore? perchè? il fermentabile o lo metti in bollitura, o altrimenti se lo metti x il priming va messo poco prima di imbottigliare... stai sbagliando qualcosa nel processo se posso permettermi

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il miele lo hai aggiunto durante la fermentazione primaria nel fermentatore? perchè? il fermentabile o lo metti in bollitura, o altrimenti se lo metti x il priming va messo poco prima di imbottigliare... stai sbagliando qualcosa nel processo se posso permettermi

 

Il miele di solito si mette a fine bollitura se si desidera conservarne l'aroma ed il luppolo si puo' inserire anche nel fermentatore "dry hopping". Ovviamente la calza va sterelizzata mediante bollitura.

per Fratm93:

Sei stato particolarmente sfortunato!

I fermentatori erano chiusi ermeticamente? Se si, l'infezione ovviamente è avvenuta prima e non durante la fermentazione.

La causa più probabile e' un problema di pulizia e sanitizzazione.

I fermentatori vanno lavati e non buttati. Riempilo di acqua al 5% di candegina e lascia il tutto a bagno per almeno un paio d'ore. Dopo fai scorrere il contenuto attraverso il rubinetto. Successivamente sciacqua per bene e lascia asciugare. Conservalo ben tappato e prima dell'uso inserisci una soluzione di matabisolfito un'ora prima facendo attenzione a lambire tutte le pareti ed il coperchio. Poi fai passare un pò della soluzione dal rubinetto e prima dell'utilizzo sgocciola ma assolutamente NON SCIACQUARE.

Personalmente il fermentatore lo conservo con una soluzione di metabisolfito fino a che non lo riutilizzo.

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effettivamente non avevo bollito i sacchetti del luppolo.. non l avevo mai fatto senza avere mai avere avuto problemi, per il miele ho seguito il procedimento indicato in un articolo trovato su hobbybirra.

Per felix:

tieni il fermentatore immerso nel metabisolfito o lo tieni pieno di acqua e metabisolfito?

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effettivamente non avevo bollito i sacchetti del luppolo.. non l avevo mai fatto senza avere mai avere avuto problemi, per il miele ho seguito il procedimento indicato in un articolo trovato su hobbybirra.

Per felix:

tieni il fermentatore immerso nel metabisolfito o lo tieni pieno di acqua e metabisolfito?

 

Lascio dentro tre o più litri di acqua e metabisolfito: Fai attenzione quando lo apri a non respirare i vapori sprigionati. (vapori solfurei molto irritanti per le vie respiratorie).

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Io credo (sono più che convinto) che il problema derivi dal fermentatore! Mi è successo lo stesso quasi un annetto fa, stessa patina bianca in entrambi i fermentatori, ho risolto lavando accuratamente il fermentatore con candeggina proprio come ti ha descritto miomao.

I miei fermentatori avevano all' interno delle chiazze appena giallastre che non andavano via lavando con acqua calda e con metabisolfito, sono invece sparite subito lavando con candeggina e i fermentatori sono tornati esattamente come nuovi,

ciao!

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Per Felix:

 

Ciao, non è la prima volta che qualcuno sottolinea il fatto di non risciacquare con acqua dopo aver sanitizzato, quindi mi viene il dubbio che forse dovrei cambiare la mia tecnica..

 

Io generelmente utilizzo solo varichina sia per sterilizzare sia fermentatori, sia l'attrezzatura che le bottiglie..

Per le bottiglie spesso la utilizzo pura e la passo travasandola a tutte le bottiglie.. Ovviamente questo fa capire che dopo ci sia bisogno di un bel risciacquo con acqua. Ad oggi pur avendo fatto diverse cotte non ho mai riscontrato alcun problema di infezione ma mi chiedo se sia il caso di cambare qualcosa, per precauzione..

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ma il luppolo lo hai inserito ne fermentatore? questa mi è nuova, a quanto so io i luppoli vanno in bollitura, tot tempo x amaro e tot tempo per aroma con proporzioni diverse a seconda del luppolo usato e dalla ricetta... fammi sapere credo non abbia capito io... peril fatto della patina posta foto se puoi... Giannox88 la calza x luppolo non va sterilizzata dato che si autosterilizzerà durante la bollitura dei luppoli...

Si chiama dry hopping e va fatto proprio nel fermentatore ;)
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Per Felix:

 

Ciao, non è la prima volta che qualcuno sottolinea il fatto di non risciacquare con acqua dopo aver sanitizzato, quindi mi viene il dubbio che forse dovrei cambiare la mia tecnica..

 

Io generelmente utilizzo solo varichina sia per sterilizzare sia fermentatori, sia l'attrezzatura che le bottiglie..

Per le bottiglie spesso la utilizzo pura e la passo travasandola a tutte le bottiglie.. Ovviamente questo fa capire che dopo ci sia bisogno di un bel risciacquo con acqua. Ad oggi pur avendo fatto diverse cotte non ho mai riscontrato alcun problema di infezione ma mi chiedo se sia il caso di cambare qualcosa, per precauzione..

Attenzione che dipende da con che cosa "sanitizzi"....se usi varechina e non risciacqui PER BENE E RIPETUTAMENTE rischi conseguenze MOLTO serie!! Io tenderei a non demonizzare il risciaquo, la carica batterica dell'acqua di rubinetto non è sufficiente a causare un'infezione da quello che io so...riguardo poi al bisolfito, sempre da quello che so io che può essere parzialmente errato, esso NON è un saniticante ma bensì una sorta di inibitore della fermentazione (lo usano per questo anche negli spumanti credo) per cui usarlo certamente aiuta per evitare la proliferazione di lieviti selvaggi & Co ma non credo serva per sanitificare al 100%...io personalmente uso varechina in soluzione ed abbondanti risciaqui di tutto e (toccandomi) fin ora non ho avuto problemi....
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Ho avuto lo stesso problema un paio di anni fa quando facevo ancora birra con i kit, allora anche io usavo metabisolfito per la pulizia, poi ho cominciato ad usare amuchina e non ho più avuto problemi.

Come già detto da the dragonlord infatti il metabisolfito non è un sanitizzante.

A volte uso anche comune ammoniaca molto diluita avendo cura poi di sciacquare molto bene l'attrezzatura e non ho più avuto problemi di infezioni.

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La sanizzazione è un'azione combinata tra lavaggio con ipoclorito al 5%, accurato risciacquo ed asciugatura naturale, cioe' senza detergere con strofinacci. Questa tecnica consente di eliminare tracce di ipoclorito che, anche se in queste dosi non sono pericolose, potrebbero dare sapori sgradevoli (vedi acqua di acquedotto un pò troppo clorata). Poi sanizzazione con metabisolfito, scocciolamento e NO risciacquo. Si è detto e ribadito molte volte che durante la ferementazione il metabisolfito si trasforma in gas (anidride solforosa) che poi viene espulso durante il travaso. Si consideri che quando si vinifica se ne mettono piccoli quantitativi come antisettico direttamente nel mosto. E le botti prima di metterci il vino vengono solforate con zolfo che bruciando produce appunto questo gas.

Per le bottiglie, per evitare che resti qualche goccia di metabisolfito, le sanizzo qualche ora prima dell'imbottigliamento e le lascio sgocciolare. Quando le uso, sono belle asciutte e perfettamente sanizate.

NON MI E' MAI CAPITATA UN'INFEZIONE.

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Ho avuto lo stesso problema un paio di anni fa quando facevo ancora birra con i kit, allora anche io usavo metabisolfito per la pulizia, poi ho cominciato ad usare amuchina e non ho più avuto problemi.

Come già detto da the dragonlord infatti il metabisolfito non è un sanitizzante.

A volte uso anche comune ammoniaca molto diluita avendo cura poi di sciacquare molto bene l'attrezzatura e non ho più avuto problemi di infezioni.

Che il metabisolfino non sia un sanizante è un'affermazione del tutto gratuita! Oltretutto non ne resta traccia e non rilascia cattivi sapori.

Io preferisco non usare amuchina che non e' altro che cloro e da un cattivo sapore se ne resta traccia nella birra, ne piu' e ne meno della comune varichina.

Poi ciascuno di noi ha le sue preferenze: Il mondo e' bello perche' e' vario! :D .

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Di questo argomento se ne e' discusso fino a non aver piu' fiato :D cmq.precisiamo ancora una volta inquanto non tutti sono affabili con la microbiologia. I batteri vivono +/- come noi, hanno bisogno di cibo, acqua,ossigeno o no questo detto in grosso modo. Un recipiente che e'stato pulito con acqua quasi bollente e non ha incrostazioni e'assolutamente idoneo e privo di batteri nocivi e questo vale anche per le bottiglie. Per precauzione ( sgraffi o buchettini sulle pareti non visibili al nostro occhio ) si usano disinfettanti.

Il metabisolfito e' un conservante aggiunto nei cibi o bevande e solo se a questo viene aggiunto una punta di acido citrico in ambiente chiuso diventa un disinfettante potente. Certo se si pulisce bene un recipiente senza incrostazioni e poi si sciaccua con metabisolfito senzaltro diventera'sterile ma in presenza di incrostazioni infettate con batteri resistenti al metabisolfito aime' la battaglia e'perduta se non si aggiuge metabisolfito+ acidocitrico e si chiude il fermentatore minimamente per una mezz' ora. Se dopo aver fatto questo abbiamo un infezione, questa puo'solo avvenira se il fermentatore non e'chiuso ermeticamente. L'aria contiene diversi batteri che possono deteriorare la birra.

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