Blem 562 Posted April 5, 2017 Report Share Posted April 5, 2017 Si l'avevo scritto io. lo avevo fatto ma il glicerolo non congelava.Forse sei stato abbondante con l'acqua o il glicerolo era un po' poco. In ogni caso lo avevo lasciato lì qualche anno e poi avevo provato a svegliarlo...tutto morto. Dopo varie prove fatte sono passato all'uso esclusivo di lieviti secchi che anche dopo la scadenza indicata sulla bustina sono sempre pronti a fare i carri armati nel mosto. Bustine sempre in frigo pronte all'uso e al massimo per due cotte vicine o concatenate, tengo il lievito in frigo Quote Link to post Share on other sites
SGResu 10 Posted April 5, 2017 Report Share Posted April 5, 2017 ok, provero' il frigo. grazie Quote Link to post Share on other sites
morrison 616 Posted April 5, 2017 Report Share Posted April 5, 2017 Grazie Blem, il mio ha 6 mesi, la prossima americana provo a rianimarlo.... libera.... 1..2..3.... libera .... ! 1 Quote Link to post Share on other sites
alfabeta 57 Posted April 11, 2017 Report Share Posted April 11, 2017 Il 6/3/2014 in 10:13 , Evoluke75 ha scritto: mi permetto di dissentire: ho usato il liveito del fermentatore, con relativi residui, due volte e ho ottenuto un pane molto particolare, amarognolo, con retrogusto di luppolo, e dal colore scuro, tipo quello di segale, che certamente è impossibile replicare con il lievito in panetti o bustine che si trova nei supermercati... Concordo, usando farina mista di segale, al taglio a caldo sprigiona aromi aciduli da pasta madre, giustificandone per me l'uso. Certo per rispondere alla panificazione familiare di cotte se ne dovrebbero fare parecchie .... Quote Link to post Share on other sites
L'uomoluppolo 209 Posted April 14, 2017 Report Share Posted April 14, 2017 come sempre grande Mastro Morrison! Quote Link to post Share on other sites
morrison 616 Posted April 14, 2017 Report Share Posted April 14, 2017 4 ore fa, L'uomoluppolo ha scritto: come sempre grande Mastro Morrison! Ben tornato pazzo scatenato 1 Quote Link to post Share on other sites
Valerio91 2 Posted April 28, 2017 Report Share Posted April 28, 2017 Ragazzi io ho letto un po su questo discorso di recupero e riutilizzo lieviti: chris white, il lievito. Da quel che ho capito (il libro è ancora sotto studio) il problema NON è se il lievito riparte dopo, ad esempio, un mese o due dalla conservazione. Il lievito con adeguato starter può tranquillamente partire anche dopo 1 anno (dipende dal ceppo in questione). Il problema fondamentale è che, essendo noi homebrewer e non avendo un laboratorio a disposizione, al momento della conservazione del lievito inevitabilmente immettiamo anche altri agenti (batteri e cose varie) i quali, col tempo, proliferano in mezzo al lievito. Quindi quando si va a risvegliare il lievito e lo si utilizza dopo qualche mese, quand'anche questo parta con la fermentazione ( cosa molto probabile dopo un buon risveglio con starter) immetterà comunque degli altri agenti che contribuitanno o a rovinare la birra oppure a creare gusti non desiderati, non appartenenti a quel ceppo. Unico dubbio che mi sorge a proposito è che il libro, gli ingredienti della birra: il lievito, è stato scritto da Chris White , nientemeno che il fondatore di White Labs. Che magari ha voluto esagerare volutamente la cosa per spingere l'homebrewer ad acquistare sempre nuovi, freschi e costosi (e quindi remunerativi per lui ) i suoi lieviti? Quote Link to post Share on other sites
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