Bottiglie riciclate. Ne vogliamo parlare?


roy967

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Questa volta mi sono organizzato meglio e non ho atteso molto.

Ho fatto incetta di bottiglie, ahimè, usate presso il mio bar di fiducia che ne smercia parecchie commerciali.

Vediamo un po' cosa ne pensate delle procedure "igieniche" che sto seguendo.

Come ricorderete vivo nella felice ed insulare Sicilia dove per tradizione, come in molte località del sud del Paese, nel periodo dei pomidori le donne si dilettano a farne conserve. Tra le attrezzature di mia madre (a proposito! Mi ha dato l'ultimatum <<o io o tutto questo casino!>>) ho tirato fuori il famoso fornello a gas (con bombola) ed il "quararone" ovvero il mega-pentolone in alluminio all'interno del quale vengono preparati quei deliziosi sughi e pelati.

Ho messo a BOLLIRE (per oltre un'ora) tutte le bottiglie che avevo avuto cura di spazzolare per bene con acqua calda prima della bollitura.

Adesso che le ho messe ad asciugare mi sto adoperando per qualche "colpetto" di Vaporella. Anche lì la mamma ha lanciato i suoi strali ed ultimatum minacciando di cambaire le chiavi di casa. :-) ;-)

Procederò alla vaporellazione (neologismo dell'apprendista birrofilo) bottiglia per bottiglia sia all'interno che all'esterno.

Successivamente ho pensato anche al... ghiaccio secco o addirittura all'azoto di cui mi posso fornire tramite un amico gommista.

Non prendetemi per scemo. Vedo già che qualcuno ride sotto i baffi! ah ah ah

Questa è appena un'idea sull'igienizzazione delle bottiglie considerata l'esistenza di batteri e virus che sopravvivono o alle alte temperature o alle basse ed il ghiaccio secco... è abbastanza basso.

Poi procederò come da manuale alla sanificazione tramite bisolfito etc. etc.

Qualcuno di voi ha adoperato altri accorgimenti? Cioè... dedicate più scrupolo alla pulizia e conseguente igienizzazione delle bottiglie?

Sinceramente... ho acquistato un lotto di bottiglie con tappo in ceramica da birramia e sebbene costino poco mi sembra un po' un peccato fare girare queste bottiglie durante pranzi o cene insieme ai colleghi.

Che ne dite?

Merci very grazie per la vostra attenzione.

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io come ho già scritto, uso napalm, nbc e plutonio....scherzi a parte 1 cucchiaino di semplice candeggina non aromatizzata ogni litro di acqua in una capiente bacinella, affogo le bottiglie e le lascio una giornata al ritono via le etichette che trovo sul fondo, paglietta per pulizia degli eventuali residui di colla, risciacquo energico con acqua puita e classica asciugatura....incartono e all'imbottigliamento lavaggio interno con solito metabisolfito 10 min di asciugatura e poi via a mescere il sacro liquido.

a me così funziona

buona birra :o

 

p.s: - evito bottigliette con etichette applicate in plastica la colla è micidiale ...

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Questa volta mi sono organizzato meglio e non ho atteso molto.

Ho fatto incetta di bottiglie, ahimè, usate presso il mio bar di fiducia che ne smercia parecchie commerciali.

Vediamo un po' cosa ne pensate delle procedure "igieniche" che sto seguendo.

Come ricorderete vivo nella felice ed insulare Sicilia dove per tradizione, come in molte località del sud del Paese, nel periodo dei pomidori le donne si dilettano a farne conserve. Tra le attrezzature di mia madre (a proposito! Mi ha dato l'ultimatum <<o io o tutto questo casino!>>) ho tirato fuori il famoso fornello a gas (con bombola) ed il "quararone" ovvero il mega-pentolone in alluminio all'interno del quale vengono preparati quei deliziosi sughi e pelati.

Ho messo a BOLLIRE (per oltre un'ora) tutte le bottiglie che avevo avuto cura di spazzolare per bene con acqua calda prima della bollitura.

Adesso che le ho messe ad asciugare mi sto adoperando per qualche "colpetto" di Vaporella. Anche lì la mamma ha lanciato i suoi strali ed ultimatum minacciando di cambaire le chiavi di casa. :-) ;-)

Procederò alla vaporellazione (neologismo dell'apprendista birrofilo) bottiglia per bottiglia sia all'interno che all'esterno.

Successivamente ho pensato anche al... ghiaccio secco o addirittura all'azoto di cui mi posso fornire tramite un amico gommista.

Non prendetemi per scemo. Vedo già che qualcuno ride sotto i baffi! ah ah ah

Questa è appena un'idea sull'igienizzazione delle bottiglie considerata l'esistenza di batteri e virus che sopravvivono o alle alte temperature o alle basse ed il ghiaccio secco... è abbastanza basso.

Poi procederò come da manuale alla sanificazione tramite bisolfito etc. etc.

Qualcuno di voi ha adoperato altri accorgimenti? Cioè... dedicate più scrupolo alla pulizia e conseguente igienizzazione delle bottiglie?

Sinceramente... ho acquistato un lotto di bottiglie con tappo in ceramica da birramia e sebbene costino poco mi sembra un po' un peccato fare girare queste bottiglie durante pranzi o cene insieme ai colleghi.

Che ne dite?

Merci very grazie per la vostra attenzione.

Ragazzi....calma!! :o io se dovessi procedere così tutte le volte che imbottiglio....cambierei hobby!! :o

A parte gli scherzi...chiedi gentilmente al tuo bar di fiducia di sciacquarti leggermente le bottiglie quando le tiene da parte,o passa a ritirarle appena le ha disponibili,questo per evitare incrostazioni e formarsi di muffe sul fondo della bottiglia dove ristagnano sempre piccole rimanenze....se trovi le bottiglie già abbastanza pulite,ok con una bella spazzolata con acqua calda e appena arriva il momento di imbottigliare io uso questo attrezzo con all'interno la soluzione di acqua e chemiro oxi....

Per rimuovere le etichette,quelle delle birre tedesche e della mo...ti sono facilissime,metto acqua calda in un pentolone inserendo le bottiglie facendo si che si riempano all'interno,lasci qualche minuto e dopo si staccano facilmente...un po' più difficoltose sono quelle da spumante con etichette plastificate,ma con poca pazienza in più si riesce benissimo.. :o

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Che sia chiaro subito a tutti che uno piu' disponibile allo scherzo di me difficilmente lo potete trovare.

Questo poi è un bell'ambientino fatto da veri "professionisti" delle nobili bollicine e quindi qualsiasi consiglio (meglio se farcito da ilarità o allegria) è assolutamente bene accetto.

E ci mancherebbe pure!

 

Diciamo che mi sono fatto prendere la mano dal corso NBC-R frequentato anni or sono per motivi di lavoro.

Mi sono perso tra batteri e virus!

Anche perchè mio padre (uno schizzinoso di tutto rispetto) la prima cosa che mi ha detto vedento le bottiglie riciclate è stato <<Chissà chi vi ha bevuto>>.

E quindi ho dato giù di brutto.

L'idea dello sciamano non è male. Il portiere del mio stabile è uno pratico di sciamanerie... dovresti vedere come prepara l'albero di natale e gli danza intorno! :o

Dunque... riepilogando mi pare di aver capito che ho esagerato un pochetto.

Vada allora per la bagnarola acqua e candegina!!!

Vi farò sapere e se mi viene l'herpes... posto la foto qui!

:o:o

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L'importante è che le bottiglie siano subito risciacquate dopo l'uso, per evitare che la birra residua si asciughi incrostandosi, o peggio, formando muffe. Premesso questo, io quando devo imbottigliare procedo riempiendo il fermentatore con acqua e mezzo bicchiere di varechina classica, poi riempio tutte le bottiglie e dopo una mezzoretta di riposo le risciacquo con acqua calda sotto il rubinetto più volte, finchè sparisce l'odore di cloro, infine do l'ultima sciacquata col rubinettino dell'impianto a osmosi inversa, che è sicuramente sterile, ma volendo si potrebbe dare una passata con metabisolfito di potassio.

Ciao e buona birra.

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a parte chiamare un esorcista penso che tu abbia fatto tutto il necessario, io in confronto mi sento uno sporcaccione!!

Io risciacquo subito le bottiglie con acqua bollente e le passo con il lavabottiglie ( spazzola) per trapano, quello le lucida ben bene!

dopo le pulisco con sapone neutro per piatti e le risciacquo con abbondante acqua molto calda

prima di imbottigliare le ripulisco con soluzione di acqua e metabisolfito.

 

Finora con questo metodo non ho mai avuto infezioni o problemi.

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Non voglio risultare noioso e nemmeno creare allarmismi apparentemente superflui.

Per esperienza professionale (ormai lo sapete tutti che sono uno sbirro di mestiere) ed avendo a che fare un una categoria particolare di utenza mi permetto di ricordare che la recrudescenza della tubercolosi (erroneamente considerata sconfitta in passato) è dovuta ad una particolare sviluppata resistenza del nuovo ceppo ed all'arrivo, sul territorio nazionale, di individui provenienti da paesi in cui questa è particolarmente sviluppata ed attiva.

Detto virus (ahime') è particolarmente resistente alle aggressioni antibiotiche e si propaga con velocissima facilità per via orale attraverso liquidi organici quali, appunto, la saliva.

Non sto cercando di terrorizzarvi. Me ne guarderei bene ma... se uno un po' più di attenzione la può mettere male non è.

In fin dei conti mio padre, sul serio, tanto torto non ha quando dice <<Tu sai chi ha bevuto in quella bottiglia?>>.

Non costa nulla "bistrattare" un po' le bottiglie riciclate.

Non siete d'accordo anche voi?

So che mi state già odiando per quello che avete appena letto.

Di sicuro non sono uno dalla paranoia facile però... :D:lol:

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[fabelot] ...1 cucchiaino di semplice candeggina non aromatizzata ogni litro di acqua in una capiente bacinella, affogo le bottiglie e le lascio una giornata al ritono via le etichette che trovo sul fondo, paglietta per pulizia degli eventuali residui di colla, risciacquo energico con acqua puita e classica asciugatura....incartono e all'imbottigliamento lavaggio interno con solito metabisolfito 10 min di asciugatura e poi via a mescere il sacro liquido.

 

io faccio la stessa cosa e finora mai avuto problemi.

Certo, conviene sempre dare un'occhiata preliminare alla condizione delle bottiglie che a volte hanno delle incrostazioni sul fondo (quelle le butto via per esempio).

Per la conservazione post lavaggio, io le metto in un cartone ma non chiudo mai i tappi meccanici per evitare problemi di muffe e odori sgradevoli...

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Non voglio risultare noioso e nemmeno creare allarmismi apparentemente superflui.

Per esperienza professionale (ormai lo sapete tutti che sono uno sbirro di mestiere) ed avendo a che fare un una categoria particolare di utenza mi permetto di ricordare che la recrudescenza della tubercolosi (erroneamente considerata sconfitta in passato) è dovuta ad una particolare sviluppata resistenza del nuovo ceppo ed all'arrivo, sul territorio nazionale, di individui provenienti da paesi in cui questa è particolarmente sviluppata ed attiva.

Detto virus (ahime') è particolarmente resistente alle aggressioni antibiotiche e si propaga con velocissima facilità per via orale attraverso liquidi organici quali, appunto, la saliva.

Non sto cercando di terrorizzarvi. Me ne guarderei bene ma... se uno un po' più di attenzione la può mettere male non è.

In fin dei conti mio padre, sul serio, tanto torto non ha quando dice <<Tu sai chi ha bevuto in quella bottiglia?>>.

Non costa nulla "bistrattare" un po' le bottiglie riciclate.

Non siete d'accordo anche voi?

So che mi state già odiando per quello che avete appena letto.

Di sicuro non sono uno dalla paranoia facile però...  :D  :lol:

Con questo criterio non berresti piu' neanche un caffe' al bar perche' la tazzina potrebbe essere contaminata oppure saliresti su un bus dove uno ha il raffreddore ( qui si che il pericolo potrebbe essere reale ) perche' potresti essere contagiato dalla tubercolosi!! Neanche nelle sale operatorie e' garantita l'assoluta asetticita'. Qui non si tratta di utilizzare bottiglie appena risciacquate e basta ( e li' avresti ragione) e neanche di utilizzare bottiglie strappate di mano ad un barbone, ma una pulizia accurata con prodotti adeguati e con procedure adeguate direi che e' piu' che sufficiente..per certo non credo che useresti bottiglie raccattate nella spazzatura,

 

PS esperienza professionale: esperienza trentennale di professione ospedaliera :P

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ciao io la bottiglie le recupero da un bar che ha le bottiglie con tappo a macchinetta e visto che al barista gli pagano il reso dei vuoti 10 cent a bottiglia io con 4 euro mi porto a casa 40 bottiglie tutte uguali con il tappo a macchinetta e pure dentro il cartone.

però con dentro dei muffoni pazzeschi che neancheil gorgonzola ha.

io per la pulizzia normalmente procedo così:

 

1. compro detergente dd

(una bomba)

 

2. un cucchiaio da minestra scarso in ogni bottiglia e le riempo di acqua calda

3. tappo e agito

4. aspetto mezzora

5. riagito

6. altra mezzora

7. verso il contenuto delle bottiglie in un catino e ci lascio poi le bottiglie a mollo bastano 5 min

8. le etichetta vengono via che è un piacere

9. con una spugna con la parte che gratta elimino i residui di colla sotto l'acqua corrente.

10. sciacquo le bottiglie dentro e fuori.

11. metto in cantina le bottiglie con su il tappo in modo che non entri polvere.

 

prima di imbottigliare

 

1.sciacquo

2.riempo tutte le bottiglie con una soluzione di candeggina (1 bicchiere in 25 l)

3. risciacquo due volte dentro e fuori

4. imbottiglio

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PS esperienza professionale: esperienza trentennale di professione ospedaliera :P

Quoto in toto.

Avevo precisato però che non sono nè ipocondriaco nè paranoico :lol:

A noi al lavoro ci fanno due maroni grandi così sull'argomento e la ritenevo un'esperienza utile.

Se però la tua validissima esperienza professionale mi da un indirizzo diverso da seguire non posso che sentirmi rincuorato.

:D

 

DENGHIU' (alla Biscardi!)

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Io metto le bottiglie recuperate da un pub in una grossa bacinella con il detergente come owl.Le etichette vengono via una meraviglia e le bottiglie restano lustre come nuove.Questo perchè è un detergente con un Ph molto alto e disincrosta veramente tutto.Prima di imbottigliare metto 2,5 cc di Betadine in 2 litri di acqua e sanitizzo le bottiglie con l'attrezzo di cencione.poi risciacquo con acqua dell'impianto a osmosi,che è sterile.

Quello che mi avanza lo metto in uno spruzzatore e mi serve a sanitizzare i vari strumenti durante la cotta.

La diluizione del betadine permette di eliminare,in due minuti di contatto,il 99,2% dei batteri presenti.Praticamente è quasi una sterilizzazione.Con questa diluizione non ci sarebbe bisogno di risciacquare ma, avendo l'osmosi,faccio anche quello.

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mi sento di 'ricordarvi' che le tecniche del freddo non uccidono assolutamente nessun tipo di batterio,ne rallentano solamente l'effetto.

vi ricordo che in commercio esistono detergenti sanificanti molto efficaci,vedi sali quaternari di ammonio che oltretutto sono volatili, cioe si disperdono nell'aria in 20 min.

di solito sono usati da chi usa affettatrici, perche con una semplice passata permettono di abbattere la carica batterica in modo malto veloce

per le bottiglie basta un buon lavaggio per l'asportazione dei residui e una sanificazione con metabisolfito.

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mi sento di 'ricordarvi' che le tecniche del freddo non uccidono assolutamente nessun tipo di batterio,ne rallentano solamente l'effetto.

vi ricordo che in commercio esistono detergenti sanificanti molto efficaci,vedi sali quaternari di ammonio che oltretutto sono volatili, cioe si disperdono nell'aria in 20 min.

di solito sono usati da chi usa affettatrici, perche con una semplice passata permettono di abbattere la carica batterica in modo malto veloce

per le bottiglie basta un buon lavaggio per l'asportazione dei residui e una sanificazione con metabisolfito.

E questi sali,invece,li uccidono?Informaci.Dove si trovano?Quanto costano?Come si usano?Infine:sono contrario a lasciare il metabisolfito nella mia birra.Molti dei hb di questo sito,certamente più competenti di me,lo hanno abbandonato.

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penso basti digitare sali quaternari di ammonio, per farsi una grande cultura.il metabisolfito di potassio è presente in tutte le bottiglie di vino che si comprano ovunque e a concentrazioni molto , ma molto piu alte di quelle che usiamo noi normalmente. io penso sia uno dei migliori sanificanti visto che e anche selettivo nei confronti dei nostri amici lieviti.

del cloro non ne parlo, penso che tutti abbiano capito che e il migliore solamente per un discorso commerciale.

io le bottiglie le lavo solamente con h2o calda e le sanifico con 20gr litro di metabislfito, in diversi anni e tanta birra autoprodotta non ho mai trovato una bottiglia fallata.

credo anche che una buona igiene generale conti piu di tanti "sanificanti"

altrimenti qualcuno mi dovrebbe spiegare come facevano a sanificare 500 anni fa?

ciao vado a imbottigliare a proposito(lagher) :rolleyes:

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Ragazzi se viviamo con questo panico allora bisogna sanificare anche le tazzine al bar, i bicchieri, i cucchiaini, le maniglie dell'autobus, i bagni pubblici... Giuro che se trovo uno che ha preso la tubercolosi da una bottiglia usata e lavata, pago da bere a tutti! ( birra, ovviamente!! ) :D

comunque ora mi avete messo il panico... vado a comprare un lanciafiamme per la prossima cotta!!

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Questa volta mi sono organizzato meglio e non ho atteso molto.

Ho fatto incetta di bottiglie, ahimè, usate presso il mio bar di fiducia che ne smercia parecchie commerciali.

Vediamo un po' cosa ne pensate delle procedure "igieniche" che sto seguendo.

Come ricorderete vivo nella felice ed insulare Sicilia dove per tradizione, come in molte località del sud del Paese, nel periodo dei pomidori le donne si dilettano a farne conserve. Tra le attrezzature di mia madre (a proposito! Mi ha dato l'ultimatum <<o io o tutto questo casino!>>) ho tirato fuori il famoso fornello a gas (con bombola) ed il "quararone" ovvero il mega-pentolone in alluminio all'interno del quale vengono preparati quei deliziosi sughi e pelati.

Ho messo a BOLLIRE (per oltre un'ora) tutte le bottiglie che avevo avuto cura di spazzolare per bene con acqua calda prima della bollitura.

Adesso che le ho messe ad asciugare mi sto adoperando per qualche "colpetto" di Vaporella. Anche lì la mamma ha lanciato i suoi strali ed ultimatum minacciando di cambaire le chiavi di casa. :-) ;-)

Procederò alla vaporellazione (neologismo dell'apprendista birrofilo) bottiglia per bottiglia sia all'interno che all'esterno.

Successivamente ho pensato anche al... ghiaccio secco o addirittura all'azoto di cui mi posso fornire tramite un amico gommista.

Non prendetemi per scemo. Vedo già che qualcuno ride sotto i baffi! ah ah ah

Questa è appena un'idea sull'igienizzazione delle bottiglie considerata l'esistenza di batteri e virus che sopravvivono o alle alte temperature o alle basse ed il ghiaccio secco... è abbastanza basso.

Poi procederò come da manuale alla sanificazione tramite bisolfito etc. etc.

Qualcuno di voi ha adoperato altri accorgimenti? Cioè... dedicate più scrupolo alla pulizia e conseguente igienizzazione delle bottiglie?

Sinceramente... ho acquistato un lotto di bottiglie con tappo in ceramica da birramia e sebbene costino poco mi sembra un po' un peccato fare girare queste bottiglie durante pranzi o cene insieme ai colleghi.

Che ne dite?

Merci very grazie per la vostra attenzione.

Caro roy

 

e pensare che ero convinto di essere io il maniaco della pulizia, ma tu ti aggiudichi il primo posto :-D , tempo fa ho avuto sotto mano un bel po' di bottiglie con birra incrostata sul fondo, ho usato lo scovolino e detersivo per i piatti, risciacquato varie volte e poi ho messo tutto in acqua calda e candeggina, poi, dopo diverse ore, ho risciacquato energicamente e messe a scolare, tappato con pellicola, al momento dell'imbottigliamento sciacquo velocemente e poi uso acqua e bisolfito (2 cucciaini per litro) con l'ausilio dello schizzetto (lo sterilizzabottiglie che esce dal kit) e ti dico che fino ad ora problemi di infezioni non ce ne sono state.

 

p.s.: io sanitizzo anche i tappi (gli do una sciacquata nell'acqua e bisolfito e poi li metto a scolare in un colino o colapasta)

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Per le bottiglie con depositi,ti consiglio il detergente per botti e bottiglie che trovi qui sul sito oppure da OBI o qualsiasi agraria.Costo infimo.

Eviterei l'uso di detergente per piatti,se non in piccolissime dosi, perchè è molto difficile da rimuovere,essendo ad alta densità.Questo vale anche per la candeggina,a seconda delle diluizioni.Per cui:SCIACQUARE SEMPRE BENE! :)

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