ciao a tutti. volevo provare a aprire una discussione che uscisse dai soliti (utilissimi) canoni del "quantigradi" quanto tempo" che pentola? che filtro...
come gia detto in altri post (sono nuovo quindi solo 2...) sto iniziando in queste settimane con le mie prime cotte ag.
mi stanno venendo un sacco di domande relative a come sfruttare il tempo.
mi spiego meglio. per fare una ale base diciamo che da quando ammosti a quando la stappi passano se va bene 2 mesi. Per altre birre anche molto di più. La mia domanda è come fa un birrficatore a affinare le sue ricette?cioè se uno deve fare una prova (e per quanto ragionata è sempre una prova) e assaggiare la birra prodotta per capire come è venuta, ne potrà fare circa 6 all'anno (12mesi/2 mesi per birra.) è realistica come stima? non sono poche?
un altra domanda che esula dalle tempistiche è: se una delle cose difficili da fare in homebrewing è mantenere la stessa ricetta con gli stessi risultati, cioè standardizzare il procedimento e tutto, non è che in un (micro) birrificio è tutto più semplice. molto più semplice? cioè l'attrezzatura è automatizzata e perfettamente sotto controllo...
inoltre ancora domande. esiste un mercato per birre artigianali normali o tutte devono essere ai fiori di mandorlo alla scoregge di mucca o con sentori di patitine alla cipolla??
non so.vorrei discuterne con voi!