Airfabio23

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  1. Grazie mille Miomao; sei stato gentilissimo...credo che potrei fare la Ale, in quanto mantenere una temperatura di 12° per la Lager a me risulta molto difficile attualmente. Qui la temperatura cala a 10-12 gradi solo la notte, ma durante il giorno sale a 15-18, dipende. Ad ogni modo ancora grazie...ti farò sapere!
  2. Ciao, a casa c'ho 5 kg. di malto monaco, 5 di pilsner, 5 di wheat e 5 di cara-pils. Avevo intenzione di fare una ricetta in cui possa utilizzare tutto o gran parte del monaco (quindi come ingrediente base anche se so che è raro trovarle) e cercavo dei suggerimenti sul da farsi. Potete illuminarmi? Inserite anche i vari step di mashing consigliati se possibile, grazie.
  3. Sono siciliano, come te ma della provincia di Messina. Sì, la nostra acqua è da sempre un problema, durissima; la usiamo per cucinare ma mai bevuta se non per necessità (anche se alcune persone che conosco la bevono in famiglia...mah!). Comunque ho l'acido lattico ma mi manca il gypsum. La cotta dovrei farla fra oggi e domani perchè poi parto e manco un mese, infatti lascerò il lavoro più semplice (travaso nel secondo fermentatore e imbottigliamento) a mio fratello. In caso faccio una passeggiata in montagna nel pomeriggio e vado a prendere dell'acqua di fonte...onestamente non voglio rovinare una birra per colpa dell'acqua. P.s. so che sei siciliano perchè ieri ho visitato per sbaglio il tuo blog grazie comunque!
  4. Ciao, queste sono le caratteristiche della mia acqua. Devo fare una cotta All Grain ma mi rendo conto che probabilmente i Bicarbonati ed il Residuo fisso sono parecchio alti. Posso ovviare in qualche modo? Ho letto che una previa bollitura potrebbe aiutare a diminuire proprio i bicarbonati ed il cloro, ma gli altri ioni non diminuiscono? P.s. la cotta che mi appresto a fare è un' English Pale Ale.
  5. Sì infatti è quello che sto facendo, ho messo due coperte in più...mi sarei aspettato una bevanda da 11-12 gradi, attualmente, restando a 1.050 sono invece 6,7...vediamo se cambia qualcosa col tempo. Grazie!
  6. Ciao, il 1° novembre ho messo a fermentare 4,5 litri di idromele (lievito usato S-33) e fino a domenica ancora era in atto la fermentazione. Ho letto in più forum che tenere per quasi un mese un prodotto con del lievito morto sul fondo (in effetti ce n'era già parecchio) apporta cattive note d'aroma al prodotto, sia esso birra, idromele o sidro, per cui lunedì ho travasato, solo che la densità è ancora a 1.050 (di partenza era 1.102) quindi troppo alta. Adesso l'attività del gorgogliatore è quasi nulla, ovviamente, anche perchè ho lasciato tutti i fondi nel primo fermentatore. Lo so, probabilmente ho fatto un casino ma quella storia del cattivo aroma dato dal lievito morto mi ha fatto preoccupare, dato il lungo tempo di fermentazione. Cosa posso fare adesso? Ho intenzione di lasciare l'idromele almeno 3 mesi in questo nuovo fermentatore e vedere se la densità scenderà un altro pò ma ho i miei dubbi...chiedo aiuto, grazie!
  7. Chiedo scusa ma quel "30" è un valore standard come il 10? non ho capito da dove l'hai preso
  8. Airfabio23

    Domanda Sul Raffreddamento!

    Premetto che ho letto tutti i post che riguardano raffreddamento con serpentina, scambiatore, controflusso etc etc ed ho letto anche che il rischio di infezioni durante il raffreddamento aumenta all'aumentare del tempo. La mia domanda, forse banale per molti, è questa: ho intenzione di raffreddare il mosto (23 litri) immergendo la pentola in vasca piena di acqua e soprattutto ghiaccio. Ebbene, il rischio di infezioni c'è anche se il mosto nella pentola viene coperto con un coperchio? Di certo i tempi di raffreddamento aumenterebbero a dismisura (di uno o due secoli circa!!!) ma il mosto così non è a contatto con l'aria (quindi polveri, batteri, etc) e sarebbe meno infettabile, no? Perchè io credo che il rischio infezioni non possa avvenire col coperchio sulla pentola...poi magari mi sbaglio. Ditemi voi, grazie ;-)
  9. Ciao, ieri sera ho provato a fare del sidro in un normale fiaschetto di vetro da 5 litri. Stamattina, a causa di una fermentazione tumultuosa (la temperatura è rimasta costante da ieri sera a 20°) ho trovato l'acqua nel gorgogliatore mista al sidro, evidentemente vi è entrata della schiuma. Però non è fuoriuscito nulla, sta ancora tutto lì dentro. Ho provato a togliere il tappo del gorgogliatore e sentirne l'odore, sa un pò di rancido, ma credo sia l'effetto del lievito, non di qualche infezione. Devo togliere il gorgogliatore, sanitizzarlo e mettere altra acqua? Non vorrei che facendo questo faccio entrare aria all'interno e ossidare il sidro. Ancora la fermentazione tumultuosa è in atto, gorgoglia ogni 4-5 secondi. Ho solo il timore di creare qualche possibile infezione se lascio tutto così com'è, anche se so che il liquido nel gorgogliatore serve solo a "tenere" la CO2.
  10. Airfabio23

    Abbazia

    Scusami, dove l'hai preso questo kit? nel sito di Birramia non lo trovo.
  11. Ciao, stavo per travasare e mi si presenta questa meraviglia di fronte!! è un'infezione?
  12. Ok, ti ringrazio. Però giusto per capirlo...cosa provocherei se aggiungessi quello zucchero?
  13. Ciao, con oggi la mia Gallia è da una settimana che si trova nel fermentatore. Ho misurato la FG ed è 1.022 (OG 1.050). Il gorgogliatore non ha mai gorgogliato (mi sono accorto che la guarnizione non era del tutto aderente al coperchio e forse 'sfiatava' da lì), è solo cambiato il livello del liquido all'interno che si è spostato tutto a destra, com'è normale che sia. Questo liquido, poi, è tornato di nuovo livellato da entrambi i lati dopo solo 2 giorni, non c'era più schiuma sulla superficie del mosto (c'era solo quella attaccata alle pareti provocata dalla fermentazione tumultuosa) ed il sedimento sul fondo del fermentatore era davvero poco, appena 3-4 mm!!!! Ciò mi fa pensare che la fermentazione sia davvero finita da un pezzo. Domanda: vorrei travasare nel secondo fermentatore. Posso aggiungere in quest'ultimo una piccola quantità di zucchero, opportunamente sciolto e fatto bollire, in modo da permettere ai lieviti (che si riattiveranno un poco con il travaso) di tornare a 'mangiare' del fermentabile e far scendere ancora la FG? Faccio bene o è un palliativo? Grazie per le risposte.
  14. Ho provato a mettere le ghiaccere ai lati ma niente da fare, non scendeva...comunque l'ho inoculato a 25,5 e nella notte è iniziata la fermentazione, abbastanza schiumosa. La temperatura oggi, causa temporale, si è abbassata ulteriormente, quindi meglio così
  15. Airfabio23

    Inoculo Lievito! Urgente!

    Salve ragazzi, ho fatto da qualche ora la Gallia Brewferm, si trova nel fermentatore ma la temperatura non vuole scendere sotto i 26°, cosa faccio? posso comunque inoculare il lievito? Il lievito è quello compreso nel kit che, stando alle istruzioni, deve essere inoculato a temperatura di 25°C o più bassa. Cosa mi consigliate di fare? GRAZIE!!!
  16. Quindi mi state dicendo che aggiungere una seconda cotta ad una prima cotta, anche dopo parecchie ore, non reca alcun problema?
  17. Airfabio23

    Lievito Per All-Grain

    Ciao, ho una all grain da produrre ed un lievito secco della brewferm. Questo lievito è in frigorifero da almeno 3 mesi, mi potete dire se è ancora buono oppure devo buttarlo? che durata hanno di solito? P.s. prima dell'utilizzo lo esco dal frigo un'ora prima, è cosa saggia?
  18. Ciao a tutti, non ho trovato la sezione dedicata quindi ho deciso di scrivere qui. Girando per diversi siti mi sono accorto che alcuni microbirrifici possiedono un impianto, per esempio da 250 litri, e dei fermentatori da 500 o 1000 litri ciascuno. La domanda che viene subito in mente è. Ma se l'impianto permette di produrre una cotta da 250 litri perchè hai preso i fermentatori di una capienza maggiore? Per cui sono arrivato alla conclusione che effettuano più cotte consecutive per riempirli interamente. La domanda è: ma se la prima cotta si trova nel fermentatore, quando aggiungo il contenuto della seconda cotta (ovvero dopo MINIMO 2 ore) non potrebbe accadere di trovare il primo mosto in una fase di fermentazione? oppure che le due cotte non abbiano "caratteristiche" uguali in termini di luppolatura, corpo e simili? o ancora temperature diverse? Ciò non potrebbe compromettere il prodotto finale? perchè io credo sia un rischio questo, o forse è un escamotage che usano tutti? Non ne ero a conoscenza e mi ha incuriosito questa differenza fra capacità cotta e capienza fermentatori. Grazie in anticipo per la risposta e scusate se per alcuni potrebbe essere una cosa scontata.