alfabeta

Utente Registrato
  • Numero messaggi

    539
  • Registrato

  • Ultima Visita

  • Days Won

    18

Contenuti inviati da alfabeta

  1. Credo che con i fermentatori in plastica , la disinfezione ottimale sia la sostituzione periodica (oppure ho letto su altri forum, usati solo dopo qualche giorno di chiusura ermetica con un po' d'alcool 95° all'interno .... mah!
  2. concordo pienamente, anzi, sto cercando ri recuperare una vecchia "vaporella" per dare al vetro e all'inox un colpetto di vapore! Per la plastica non so, temo che alla lunga si deformi ...
  3. probabilmente lo zucchero è poco se vuoi mantenere anche un grado alcolico sufficiente. Valuta bene che stai mettendo 600 gr di zucchero ma anche 600 gr di "non zucchero" che quindi, a meno che non sia acqua (fibre ad esempio) rimane nella birra finita e ne determina corpo, sapore e limpidezza. Le Bitter sono amare per definizione, io userei meno malto e più zucchero, meglio piu secca ma vicina all'originale che corposa ma "diversamente bitter"
  4. quando si vuole produrre una birra piu "personale", all'estratto della tanica aggiungi luppolo/i, lievito, tempi di lavorazione, .... quindi per un 23 ltr ti serve l'equivalente del peso del barattolo 1,7 Kg + malto al posto dello zucchero in aggiunta, più qualche grammo in più per grado e corpo ed ecco i 3 - 3,5 kgr di estratto liquido. Le pezzature delle taniche tengono conto anche di questo, obbiettivo vendibilità, riducendone i possibili sprechi ->i maggior costo. Io mi sono trovato bene con la tanica da 7Kgr dividendola in 5 cotte da 1,3-1,4 Kgr in aggiunta al luppolato. Trasferite le ultima due in bottiglie da 1ltr (il malto pesa molto di più) le ho stoccate al buio con 2 (due ) gocce di alcool in superficie. Dopo 5 mesi erano ancora integre. Col malto secco non mi sono trovato bene nella conservazione, senza la macchina del sottovuoto. Comunque se il tuo consumo è così ridotto, stiamo parlando di un paio di euro a cotta. Anche se le birre che vuoi produrre sono a litraggio ridotto, il costo è comunque equiparabile a qualsiasi "birraccia" industriale, ....ma vuoi mettere ....
  5. È quanto sospettavo, quindi cercherò acciaio . ottone cromato ? (Idraulica)
  6. Anch'io dimentico le bottiglie per un bel po nella candeggina 0.5 % - 150 ml ( un bicchiere di carta pieno ) in 30 litri d'acqua. Poi le metto in un altro secchio di acqua calda pulita e dopo qualche ora risciacquo e scolo. All' uso sanitizzo.
  7. Ho da poco realizzati una doppia serpentina di raffreddamento, ed avendo avanzato un 60 cm di rame, ho pensato di farmi una cilindretto di contenimento per la sonta dell'STC 1000 da lasciare in posa dentro il fermentatore, per tutta la fermentazione. Ma mi chiedo se nel tempo, e con l'azione dei lieviti della fermentazione, il rame possa avere effetti negativi, di gusto ma non solo, sulla birra e su chi la beve.
  8. Sanificare, va bene ma non ti aspettare un gran che a fine fermentazione, deve ancora maturare almeno un paio di settimane per capire se è bevibile. pericolosa per gli umani no, odore e sapore sono ottimi indicatori deterrenti.
  9. Dice bene Nicola sul secondo fermentatore, il travaso evita troppi residui all'imbottigliamento, e pulisce, non solo esteticamente, il mosto. La carbonazione con i misurini è sicuramente più imprecisa. Conviene, se non un secondo fermentatore, un bidone per l'acqua da 25 Ltr con rubinetto. Travaso dopo una settimana , e imbottiglia con bottiglia obliqua .... evita di splashare, meno aria prende meglio è.
  10. Per la frizzantezza dipende da che sindacato .... . la mia prima birra, una bitter da kit , e al primo assaggio, dopo i 15 gg di carbonazione in bottiglia, .....una vera schifezza. amara con un profondo retrogusto che non passava più. me la sono dimenticata e ne ho fatte altre .... dopo tre mesi era una birra profondamente diversa, amata si ma bilanciata, dissetante, buona, una signora bitter da kit. La gatta frettolosa fa gattini ciechi ... e birre puzzolenti
  11. Impariamo sempre dai nostri errori ..... stessa cosa successe la prima e unica volta che usai i misurini per il priming..... esperienza a dir poco effervescente !
  12. no, non è necessario secondo me se hai raggiunto la fg richiesta - il vero punto del problema - dovrebbe essere stabile per un po'; la maturazione non è la fermentazione, per fortuna. Lasciala stare per qualche giorno almeno 2, anche tre settimane e poi stappa un test e valuta: se ne rimane poca in bottiglia (vita vissuta ) allora cerca posti piu freddi, raffreddala, se no, dimenticatela per un po' ....
  13. è proprio come dici, se matura in bottiglia a temperature più basse, i tempi saranno piu lunghi e non è sicuro un risultato ottimale, che per i kit luppolati è abbastanza standard. Attenzione al trasloco e agli sbalzi di temperatura, che i lieviti mal sopportano. Io ho preso l'abidutine di imbottigliare 2/3 piccole bottigliette da 100 0 150 ml a meta cotta per avere test durante la maturazione, ma soprattutto in inverno mai prima di un mese il primo assaggio, in passato ho rischiato la "depressione brassicola"
  14. io le ho messe in infusione dopo il primo travaso fato per l'occasione, ma mi interessava (in una weiss) più l'arola che un vero e proprio gusto di agrume. Attento alla parte bianca che regala amaro gratis e spesso inutile, mentre se credi, anche la buccia di arancio candita autoprodotta (youtube ha mille video a riguardo) funziona, anche se devi considerare che stai aggiungendo anche zucchero!
  15. noto una certa acrimonia verso le birre (?) industriali, ma d'altrone, perchè brassare in proprio, se no?
  16. perchè, con pazienza, un po' per volta ....
  17. anch'io faccio cosi, solo che dopo la notte in candeggina travaso in acqua calda per togliere odore di cloro, riposte con parapolvere fino al travaso
  18. Il brillantante non è buono non solo per la schiuma ma anche per la specie umana tutta!
  19. ovviamente le dosi consigliate ti permettono di ottener una birra con le caratteristiche dichiarate, ma cambiare le proporzioni entro ceri limiti, caratterizza la "tua"birra. aggiungere più fermentabili aumenta la gradazione, aggiungere piu malto aumenta il corpo, aggiungere piu zucchero la asciuga, ... io non ho notato differenze zucchero di canna e zucchero bianco mentre tra malto, miele e zucchero in cristalli, obbiettivamente si.
  20. Vero, ma comunque sono tutti fermentabili che possono avere il loro perché. Sicuramente l'estratto di malto da più "corpo" alla birra, che risulta meno liquida, più densa a parità di FG, se ne aumenta la quantità di estratto (25-30% in piu) nella sua forma liquida perchè contiene acqua. Il destrosio è molto piu digeribile per i fermenti, quindi adatto al priming perché non altera comunque il risultato finale. Lo zucchero, se non c'è di meglio va bene uguale, ma aumenta la secchezza della birra, quindi magari adatto a birre estive e leggere e meno a birre "da meditazione", corpose e pastose. Fa bene i calcoli, magari anche miscelandoli e stai attento che cosi come poco rende la birra piatta, troppo alza il volume alcolico. Seguendo le dosi non sbagli, e crei il tuo mix. 1Kg destrosio = 1 kg di estratto secco
  21. Non riesco bene a capire : se mantieni le proporzioni e la tua og va bene da ricetta, quale è il problema ? Se invece vuoi utilizzare le giuste dosi di estratto, grani e luppolo mantenendo il volume del mosto 15 litri ( hai una pentola per quel volume ) durante la fase di bollitura credo sia troppo denso . Difficile non farlo caramellare e conservarne colore e aromi. Su consigli dal forum ho sempre usato volumi di mosto pari al 60 % del volume finale. Ovviamente poi lo puoi travasare in quanti fermentatori vuoi, unico consiglio ricevuto tempo fa fu di non usare fermentatori troppo grandi per quantità contenute (10 Ltr in 50 volume fermentatore), cappello schiuma protettivo e saturazione co2 deboli.
  22. Concordo , dopo le primissime, passando a tutto malto ho rallentato la fermentazione (vabbè) ma guadagnato moltissimo in corpo e gusto. Zucchero -destrosio solo per il priming......
  23. Certo che se trovassi a 50€ una 70 Ltr .... per ora una 40 Ltr a 60€ cmpresa spedizione, ottima fattura . Purtroppo chi compra può non essere colpito dalla tua volontà di prenderne una sola , e facendosi i conti cerca altro.
  24. Concordo con uomoluppolo, se si vuol dare un aroma è un gusto leggermente agrumato, forse le bucce in infusione fanno il loro mestiere. Non so se come estratto ti riferisci al l'olio essenziale o all'acqua distillata ai fiori d'arancio. L'olio essenziale è solitamente ottenuto per distillazione , quindi ha una base alcolica, mentre l'acqua forse è troppo blanda per la birra ( è usata in cosmesi ). credo tu possa provare con una piccola quantità di prova e aromatizzarlo a gocce, e se funziona, al travaso per imbottigliamento fai le dovute proporzioni.....
  25. Leggere tutto il leggibile sull' uso delle barricche nella birrificazione. se è nuova so che va preparata, in enologia si dice "avvinata " con vino, alcool e altro, ma con la birra non saprei. So che se fatta bene da risultati eccezionali, soprattutto nelle scure, ma il rischio di giocarsi la botte rimane.