alfabeta

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  1. è bloccata la molla della calamita che tiene il tappo durante la tappatura. Se la forza scarica anche al centro, puo darsi che all'inizio il tappo tenga, ma poi, con l'aumentare della pressione ceda. Magari senza fuoriuscite, ma ti ritrovi una birra "sgasatissima" .
  2. inizialmente lo usavo per ammolare le mie bottiglie dopo averle usate, ma poi, finito, ho provato a sostituirlo con candeggina in due diluizioni diverse, maggiore la prima e ridotta la seconda. non ho più cambiato, costa meno e niente odori. Lo tengo per il materiale, rubinetti, fermentatori ecc. ecc.
  3. Sul sito birramia trovi diverse offerte, da kg o da fusto, ovviamente più economici . L'estratto non è completamente fermentabile, quindi diversamente dallo,zucchero lascia una birra più corposa, a mio parere migliore, ma è questione di gusti. Con l'estratto la fermentazione è meno violenta ma protratta nel tempo.
  4. Le bottiglie non vann scosse, farebbero molta schiuma, e ossideresti la birra. Io preferisco mettere lo zucchero nel fermentatore, dopo l'ultimo travaso. Ogni tanto mescolo, ma anche qui delicatamente e senza schiuma.
  5. Forse è meglio la cantina, anche in maturazione temperatura costante e assenza di luce sono importanti. per l'alcool , anche se non dici il tipo di birra, la OG/FG è scesa molto, quindi ovvio che sia alcolica, i lieviti hanno fatto i crumiri
  6. La qualità dei kit, per qualche leggera differenza, è più o meno la stessa, e il prezzo è condizionato più dal mercato che dal prodotto. Se valuti i prezzi dei barattoli differiscono di qualche euro, mentre altri costano di più per il malto o per il peso complessivo dell'estratto. I Brewferm producono meno birra perché sono meno diluite, e quindi più alcoliche, come da ricetta. Puoi andare subito su kit tutto malto, la Black Pearl della Milestome o la Old London Porter della Brewmaker credo essere ottime. per dar loro un che di Meditativo, aggiungi meno acqua, anche se io non disdegnerei le ambrate belghe, Tripel, Dubbel, ecc ecc. si medita davvero bene!
  7. Io ho trovato notevole la http://www.birramia.it/milestone-black-pearl-3-0-kg.html. Ma se preferisci più amare http://www.birramia.it/mountmellick-dublin-stout-1-8-kg.html. A quest 'ultima ho sostituito lo zucchero con estratto amber . ho in cantiere la http://www.birramia.it/brewmaker-old-london-porter-3-kg.html. Che promette molto bene.
  8. L 'ho provata tempo fa, ma non mi ha entusiasmato, una "mezza " bitter, che quindi si presta bene ..... ad essere modificata.
  9. Ci sono birre più amare, ma deve piacere molto l'amaro. Il dry hopping da aroma , non dovrebbe aumentare l'amaro nel gusto, ma con birre sufficientemente caratterizzate come questa, io sarei curioso di berla così com'è e poi rifarla con correzioni e aggiustamenti. Ora conserverei il luppolo per questa primavera.
  10. Anch'io ho problemi con i solfiti da tempo immemore, ma con un dosaggio basso non ne ho mai avuti. Lavate dopo il consumo, sanitizzate con ammollò di candeggina , risciacquate con metabisolfito all' imbottigliamento, scolate bene, non mi hanno dato problemi. 2/3 cc litro.
  11. Brewmaker, due bitter una porter e una pils, meglio se tutto malto ( confezionamento che l'australiana Coopers non ha anche se inseguendo il mercato ora ha barattoli per birrificazioni ridotte.
  12. Se non ci fossero stati i kit luppolato, penso che molti hb non si sarebbero cimentati nella burrificazione casalinga , alla quale si arriva per gradi. I kit servono a questo: permettere a chi ha interesse, un minimo di manualità e tanta sete di avvicinarsi ad un hobby diversamente lontano. Non tutti hanno un lagherizzatore in casa, o vivono in alcuni periodi dell'anno settimane rasenti lo 0 termico. Ergo ecco il malto luppolato che ti consente di produrre una Pils ( pare la birra più bevuta al mondo) con una buona approssimazione. sicuramente cè molto marketing, ma il prodotto comunque, a parer mio, è migliore di tante industriali. Essere di nicchia non sempre è sinonimo di scarsa qualità, così come essere un grande produttore non ti garantisce il palato. Si prova, si prova e si riprova ..... e questo il bello !
  13. in effetti è difficile vista l'offerta delle marche che citi. io ho provato sia le Cooper (buone entrambe - e.Bitter e dark ale) che della Brewmaker: buona la velvet stout, la Old London e Yorkshire Bitter (e+g) non soddisfatto per la shire mild. Le recensioni aiutano, ma alla fine aiuta di pi il palato!
  14. anch'io ho avuto o stesso dubbio di melampo, quando parli di ammollo ripetuto e poi sciacquo, intendi le trebbie ?? oppure il sacco filtrante ...
  15. forse una variabile cosi contenuta + o - 10/5% potrebbe corrispondere più al gusto personale: se si amano particolarmente frizzanti o più piatte. io tendo a carbonare meno aumentando il periodo di maturazione.
  16. se hai usato estratto di malto al posto dello zucchero aggiunto all'estratto luppolato, è frequente fermentazioni più lunghe e densità più resistenti alla discesa!
  17. forse per alcune birre 15gg. nle fermentatore sono troppi, il riferimento è comunque la og/fg, inutile mantenerla per più giorni. 15 gg in fermentazione secondaria, ( carbonazione ) solo se prevedo un rapido consumo, e non ho carbonato troppo - una waiss ad esempio). La birra non pastorizzata è un alimento vivo, che continua a trasformarsi anche a 10 gradi, anche se lentissimamente.
  18. alfabeta

    Malto In Grani

    trovi molto anche su youtube, brewfriend, sgabuzen, ecc ecc. c'è proprio l'imbarazzo della scelta, italiana e straniera, forse anche troppo. Forse una via di mezzo è prendere i kit e+g preparati e pesati, comprese dettagliate istruzioni..
  19. il valore misurato cambia notevolmente prima e dopo la sgasatura. Per i travasi, lo scop è pulire il mosto, per aumentarne la limpidezza e togliere un sapore di lievito eccessivo. Va a gusto, anch se un mosto piu pulito fa la birra migliore. Sicuramente il travaso prima del priming , a mio parere è d'obbligo per evitare di usare i dosatori di zucchero. Piu travasi, piu esponi la birra ad ossidazione e rischi di infezioni, un paio con le dovute accortezze per non splashare e sanitizzando bene, male non fa, soprattutto alle birre chiare.
  20. grazie a tutti, ora le misurazioni hanno un senso e una loro coerenza- con il fattore di correzione alcolica. rifrattometro e densimetro danno li stesso valore. proverò ad usale le tabelle per determinare il fattore di correzione specifico del rifrattometro ...
  21. Per Natale mi hanno regalato un rifrattometro (Brix 32). Sino ad ora avevo sempre usato il densimetro senza problemi, ma visto che sto facendo fermentare una Dubbel, proprio per la quantità ridotta (10 Ltr), per ridurre al minimo gli spechi ho usato il Rifrattometro per calcolare la OG. Al momento dell'inoculo la Og mi dava 17 Brix , equivalenti a 1070 - Tab Birramia. Testato il rifrattometro con acqua e corretto per la temperatura - 15 C° quindi -0,30 - inizia la fermentazione. Dopo una settimana ritesto la OG ed è scesa a 9.5 - 1036 circa. Tutto bene credo, anche perchè, non ho fatto lo Starter, pensando che il lievito specifico in dotazione fosse comunque sufficiente per una quantità comunque ridotta. Dopo altri 4 gg, noto il rallentamento della fermentazione, e il V.Brix è fermo a 9.5, forse leggermente più basso , 9.3 credo. Provo a testarlo con il densimetro, ricalibrandolo con l'acqua - 1000, ma il valore che mi da è 1018. Non capisco, entrambi gli strumenti credo siano tarati, perche con acqua mi danno i valori di riferimento, la fermentazione si è molto rallentata ma la temperatura di fermentazione è rimasta sempre (con riscaldatore e coibentazione) intorno ai 21,5 . 22 C°. ??
  22. l'aggiunta di zucchero è una delle poche variabili che il kit consente, ma se hai scelto la EBitter, probabilmente hai gia in testa un'idea di cosa vuoi ottenere. per rimanere nelle specifiche del prodotto dovresti aggiungere un Kg di zucchero o equivalenti. un kg di zucchero equivale a circa 1,3 di malto secco, 1,6 malto liquido, 1,7 di miele e 1,05 di destrosio. quindi forse dovresti aggiungere piu zucchero o piu malto per avere il kg equivalente, scegliendo o per una bitter con piu corpo o piu secca.
  23. evidentemente l'esperienza, pratica e qualità dei materiali, anche nella disinfezione fanno la differenza. io non ne ho di così datati e in passato ho "eliminato" un fermentatore macchiato piu per precauzione. Non ho mai provato la "sauna al cloro" per fermentatori, ma lo farò, anche per un fermentatore (damigiana ) che sto usando ultimamente.
  24. no, a mollo in varechina solo per il vetro, per la plastica, fermentatori, e strumenti (soprattutto per le guarnizioni, tolgo il grosso, diluisco, shakeratona e risciacquo caldo.
  25. lo puoi fare, con una esatta pesatura dello sciroppo che aggiungi, ma ti serve una siringa graduata. Fatto, ma un po laborioso perche se o metti prima della birra a me ha generato schiuma, dopo la birra devi mantenere costane la distanza birra tappo. Meglio, a parer mio una tanica da 25 ltr per acqua con rubinetto e fai il travaso pre-impottigliamento senza ricorrere ad un secondo fermentatore. la dosatura dello zucchero, sulla quantità è più precisa.