Mozo105

Utente Registrato
  • Numero messaggi

    84
  • Registrato

  • Ultima Visita

Contenuti inviati da Mozo105

  1. si interessante, ma bisognerebbe provare...... nel suo video funziona, non sono convinto che gli oring lubrificati garantiscano il moto di rotazione, e non lo scorrimento verso il basso della T piena d'acqua, con il conseguente tuffo di tutto l'ambaradam nelle trebbie. Bisognerebbe sacrificarsi e prenderne uno originale e copiarlo alla maniera "cinese".
  2. Mozo105

    Cask

    Non c'è di che, fammi sapere cosa trovi sono interessato. Cheers!
  3. Mozo105

    Cask

    Provate con questi: http://www.harrymason.co.uk/htm/index.asp http://www.ukbrewing.com/sundries.cfm http://www.brandels.co.uk/Default.aspx http://www.hallamshire.co.uk/ProductPages/...s/CaskBeer.html http://www.cfbsonline.co.uk/ http://www.beerengines.com/index2.htm http://www.ewlonline.co.uk/dispense.html http://www.corneliusuk.com/sitecore/conten...l-Products.aspx ed infine ma non ultimo: http://www.cask-ale.co.uk/home.html ................che mi piaccia la real ale?
  4. Ne più e ne meno che quello che ha fatto Doc, ed anche il sottoscritto, ponendoci lo stesso problema. La differenza è che quelli Usa hanno il braccetto in alluminio che copre meglio tutta l'area della pentola, il giunto di rotazione migliore. Cioè studiato ad hoc. Devi comunque avere la pentola con l'acqua di sparge ad un'altezza tale che ti consenta una buona gravità dell'acqua. L'acqua per caduta provoca la rotazione delle pale. i fori del braccetto devono essere opposti rispetto all'asse di rotazione per provocare il movimento dell'acqua. L'irrigatore lo trovi in qualsiasi supermercato al reparto giardinaggio costo max € 5. Ci sono altri metodi altrettanto validi.
  5. 1,3° dal momento dell'allacciamento delle brewbelt. Non contando che comunque essendo acqua semplice, non è soggetta a fermentazione e di conseguenza un recupero di 1° o forse 2° di T. Se hai qualche suggerimento per migliorare il tutto, benvenga.
  6. Mozo105

    Cappotto per fermentatore

    Come per tutti, anche per me si è presentato il problema della temperatura nel posto delegato a birrificare : il garage. Per risolvere il problema soprattutto nella fase di fermentazione, dopo vari tentativi con scatole, box da giardino e quant'altro, ho provato a fare un test. Il fermentatore è in inox da 150 lt, ho comperato una materassina adesiva ISOLENE – ROTOLI Polietilene espanso. Caratteristiche del produttore: Densità: 30 kg/m3_Resistenza al fuoco negli spessori 5-8-10: Classe 1-Resistenza alla temperatura: -40/+90°C Spessori disponibili: 2-3-5-8 mm.10-15 mm. Altezza rotoli da 1000 a 1500 mm. Io ho usato uno spessore da 10 mm, la materassina è adesiva, quindi per non compromettere il ferm, ho preso una plastica telata, che è stata fissata con delle fasce di velcro, per comodità poi ho aggiunto due elastici da auto provvisori (il bostik del velcro era ancora fresco). Con lo stesso materiale ho rivestito il coperchio, previa costruzione di coperchio con compensato leggero, manca il foro del gorgogliatore nella foto. Infine due Brewbelt alla base del fermentatore, ed un termometro ambientale a sonda che mi da le due T, ambiente interno e sonda per esterni, poi ho fissato la sonda tra il ferm e la materassina con lo scotch. http://img36.imageshack.us/i/img5725g.jpg/ http://img36.imageshack.us/i/img5726k.jpg/ Ecco il test: immissione di 90 lt di acqua ad una temperatura di 22°. Tempo: 1 ora senza Brewbelt assestamento ore 20,00 T garage: 8,8° T superficie fermentatore: 20,6° T acqua interna:21,7° Tempo:1 ora con brewbelt ore 22,00 T garage:9,1° T superficie fermentatore: 20,5° T acqua interna:21,6° Tempo:11 ore con brewbelt dopo la notte alle ore 7,41 T garage: 7,5° T superficie fermentatore: 19,2° T acqua interna:20,3°
  7. Per Doc, li hanno anche alla Sarlat.
  8. Purtroppo quella sera non ho partecipato, con il lavoro che faccio a volte ho possibilità di tempo libero, a volte le date di consegna sono talmente strette che faccio le notti. Quella sera me la sono persa, ho resistito alla tentazione. sapevo come sarebbe finita, vista l'esperienza di settembre: alle 3 di mattina eravamo ancora li a discutere di malti, luppoli, impianti.... e soprattutto a stappare bottiglie. Sicuramente ci saranno altri incontri nel prossimo anno, e speriamo anche di trovare una sede fissa, dove poterci riunire e perchè no anche ospitare gli amici che vengono da piu' lontano. A questo proposito lancio un appello : se qualcuno di voi conosce in zona Venezia/Treviso qualcuno che possa affittarci a buon prezzo un magazzino- laboratorio- capannone per l'associazione, ce lo segnali, ve ne saremo grati. Auguro a tutti gli iscritti a questo forum un buon anno nuovo, nella speranza per tutti di un 2010 migliore! Roberto
  9. Sono stato più volte e, purtroppo tutti i negozi o fornitori per homebrew sono in periferia ....che dire periferia a Londra è abbastanza impreciso ...oltre la 6° zona. se vai qualche giorno e vai in "centro" perderesti minimo una giornata per dare un occhio. Comunque, io avevo aperto un post nel nostro forum: http://labrasseriaveneta.4isp.it/viewtopic...ic.php?f=9&t=63 Vatti a vedere UTOBEER, io non ci sono stato ma dicono meraviglie come beer shop, occhio agli orari e ai giorni di apertura, di solito quando c'è mercato: http://www.maxbeer.org/ita/london-crawl.htm#address buon viaggio
  10. Io : che ti ho spedito la mail (tra un pacchetto e l'altro). Se vuoi facciamo un piccolo investimento insieme ...oltreoceano.
  11. Kit Mr. Malt, una Bitter, il 27-10-2006, eravamo (all'epoca) tutti e 4 soci. bardati come fossimo dei chirurghi per operare sul tavolo della cucina, guanti in lattice, grembiuli .....ci mancava solo la mascherina..........venne abbastanza buona e da li partì la scheggia. Tutto il 2007 a fare kit, tutto il 2008 E+G con progettazione e realizzazione impianto all grain da 100 lt. 4 Gennaio '09 prima all grain ........ una schifezza, la seconda anche. Poi, per fortuna, è andata meglio.
  12. Tento di risponderti e se sbaglio qualcuno mi corregga: il numero di efficienza è determinato confrontando ciò che è stato estratto a quello che è stato utilizzato. Bisogna avere quattro dati per effettuare questo "semplice" calcolo. I dati di cui hai bisogno sono : il volume post boil, post boil specific gravity (per esmpio, 1.056 kg/L), la densità post boil in ºPlato (bisogna dividere il numero dietro la decimale del peso specifico per 4 - per esempio 56 / 4 = 14 º di Plato) e il peso di grani utilizzati nella ricetta (in kg). Una volta che si hanno questi dati, il calcolo è facile. La prima cosa che viene calcolato è il peso di estratto nel mosto. Estratto = (volume) x (peso specifico) x (º Plato - espresso in forma decimale). Per esempio, (20 litri) x (1,056 kg mosto / mosto litro) x (0,14 kg di estratto / kg di mosto) (Plato è un peso / misura di peso) è uguale a 2,96 kg di estratto. Questo, è quanto si è estratto dai grani durante il mash ed il lavaggio trebbie. Il numero di efficienza, come si diceva, è determinato confrontando ciò che è stato estratto a quello che è stato utilizzato. Ad esempio, se 4,5 chilogrammi di malto è stato utilizzato per produrre 20 litri di mosto, s.g. 1,056, il rendimento è 2,96 kg estratto/4.5 malto kg o 0,658. Questo numero può essere moltiplicato per 100 ed espresso in percentuale. . . come il 66%. Questo calcolo tuttavia è da ritenersi molto empirico, perchè non tiene conto del fatto che i malti non hanno tutti lo stesso "potenziale". (liberamente tratto da un articolo apparso sulla rivista BYO)
  13. Mi permetto di dire la mia: la cintura riscaldante è ottima, mantiene la T costante e non consuma poi tanto. Se hai voglia di sbatterti come il sottoscritto, puoi costruirti una scatola coibentata in legno ed inserirci il fermentatore, oppure come nel caso del mio fermentatore da 150 lt. prendi una comodissima materassina in schiuma e alluminio e ci fai un sacco termico, ma questo è già più complicato rispetto alla prima. In ultima ... ti parla uno che è cintura nera di fermentatori ( 2 da 25 e 2 da 50 in plastica e uno da 150 lt inox), te ne basta uno, usi la pentola del boil come tampone per il travaso, pulisci il fermentatore e poi riversi il tutto e richiudi. Buona birra.
  14. Ciao ragazzi, le prime cotte sono sempre le più dure e problematiche. Intervengo solo sul discorso della macina. Se lo scopo della macina è aumentare le superfici di contatto con l'acqua per facilitarne le reazioni diastasiche, queste devono essere calibrate in maniera corretta : se il malto è macinato eccessivamente, queste formano una massa compatta che non permette più il passaggio delle acque di sparging. Se al contrario, si macina grossolanamente, si facilita il passaggio per la filtrazione ma si diminuisce il rendimento, l'ottimo sarebbe avere le scorze intatte e l'interno del chicco rotto tra semola e farina. Sarebbe doverosamente obbligatorio citare la fonte bibliografica, ma essendo un testo fotocopiato a pezzi non trovo gli autori; nella parte dedicata al processo per fasi di fabbricazione della birra, nel paragrafo dedicato alla macinatura si dice che: " Una buona macinatura dà in media le seguenti categorie di macinato : .............................................. per filtro..................................per tino filtrante Scorze.....................................12-25% ..........................................20-25% Semola grossolana..................40-45%...........................................45-50% Farina......................................40-45% ..........................................30-35% Questi valori sono riportati su produzioni industriali, che adoperano mulini a 5 o 6 cilindri e utilizzano dei setacci che possono arrivare fino ad un numero di 6 con varie granulometrie. Per noi, che maciniamo quantità di malto molto più piccole, il problema è minore, ma non da sottovalutare. Personalmente il problema devo ancora risolverlo e, malgrado abbia autocostruito un mulino motorizzato, con i rulli superfighi Monster Mill ..........non sono ancora pienamente soddisfatto del risultato. Forse andrò in cerca di reti con varie misure per fare i setacci ...........vedremo. Qui poi la questione si divide tra quelli che con una piganatta di latta, uno scolapasta e un mestolo fanno buona birra e chi per avere lo stesso risultato interpellano il M.I.T. Buona birra.... ah..... dimenticavo cercatevi i video di Pinco dove tratta l'argomento macinatura del malto con l'umidificazione dei chicch,i è molto interessante.
  15. Per curiosità, visto che non conosco il progetto, perchè non usi le vasche inox da alimenti, qui in zona TV, ne ho viste di vari prezzi e misure.
  16. Questa è la mia versione: http://labrasseriaveneta.4isp.it/viewtopic...c.php?f=6&t=123 questa è quella di Doc: http://misterdoc.altervista.org/aciuffe.php questa quella di sbronzetto: http://labrasseriaveneta.4isp.it/viewtopic...ic.php?f=6&t=87 se poi trovi il libro : Brew Classic European Beer at Home ne hai un'altra ancora
  17. Mozo105

    Auguri Doc !!!!!

    Tantissimi auguri Antonio !!!! Altrettanti anni di buone birre. Auguri anche ad Aventinus
  18. Ciao , prova a dare un occhio qui: www.ilregnodigambrinus.it/ Io ci vado abbastanza spesso, è a Treviso. Ho dato una scorsa veloce con le birre che hai indicato tu, ma in catalogo, velocemente ho trovato questa, anche se non è la Double Dog: FLYING DOG TIRE BITE GOLDEN ALE Formato: 0,33 LT Prezzo: 3,60 €
  19. ......................o comprati uno scambiatore a piastre.
  20. Ecco un sito di un produttore dove specifica le caratteristiche dei vari malti: http://www.weyermann.de/ita/produkte.asp?i...ue=66&sprache=4
  21. Parto il 3 e torno il 7 ottobre, sono a casa di amici, dalle parti di Victoria st. Pub ce ne sono in abbondanza, ma l'unico negozio che ho trovato è il IWCWine Making & Brewing Supplies Tel: 020 7016 8811| 1, Berkeley St, London, W1J 8DJ zona Piccadilly (dove c'è il Ritz sperando che i prezzi non siano tali e quali). Se qualcuno c'è già stato e sa com'è mi risparmia un viaggio a vuoto, se no al mio ritorno posterò impressioni. Ciao sfriziona ci vediamo venerdi sera.
  22. Grazie della dritta, ma sono segnati solo i pub; riesco a visulizzare i Poi ma sono mescolati in zone Londra e limitrofe. Ho trovato questo su maxbeer, che non è male: http://www.maxbeer.org/ita/london-crawl.htm che a parte i pub storici, segnala Utobeer che sarebbe interessante da visitare. Ma a prima vista sembrerebbe solo un Beer shop, che a mio avviso a meno che non si debba fare dei regali, portarsi le bottiglie di birra da Londra con quello che costano i Kili in più in valigia, mi sembra un pò assurdo. Quello che mi fa un pò specie, è che nella patria delle Ale non ci sia neanche un negozio dedicato alla nostra passione.
  23. Ciao a tutti, qualcuno di voi per caso conosce dei Homebrew shop a Londra. A fine mese ci faccio un salto, e mi sarebbe piaciuto dare un occhio se trovo qualche cosa di utile, sia come attrezzatura che come materie prime. Ho fatto una ricerca, ma non ho trovato granchè, forse ho sbagliato io, ma in centro non ho trovato quasi nulla a parte qualche beer shop. Grazie per le risposte.
  24. Io ho provato con le canalette da elettricista, facendo dei fori sul tubo uguali e contrari, al lato del tubo, in maniera che l'uscita dell'acqua per gravità, desse il moto di rotazione al tubo. Il problema sta nel punto di attacco tra il tubo (vericale) e il tubo orizzontale (forato), a me non è riuscito. Mentre l'innaffiatore a due o tre braccia, esce dalla fabbrica con un'innesto a vite e la parte che gira e già innestata nella sua sede. Secondo il mio parere dato il costo esiguo, non vale la pena perdere tempo, se non come test.