Dalmasio

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  1. Buon Compleanno Dalmasio!

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  5. Buon Compleanno Dalmasio!

  6. Ciao a tutti, avevo in frigo una fialetta di lievito liquido white labs quando mi sono accorto che scadeva il 31 dicembre, così ho pensato di fare una birra prima della fine dell'anno per evitare di buttarlo. PROBLEMA: a 48 ore dall'inoculo non è ancora iniziata la fermentazione... potrebbe essereil lievito ad aver perso la sua attività?? Se io inoculo dell'altro lievito faccio una cosa giusta o è meglio aspettare ancora?? Grazie Michele
  7. Desy, hai fatto bene a non scriverla, perchè ora supersita verrà denunciato!!!
  8. Ciao a tutti, ho imbottigliato la mia prima birra ormai da un paio di settimane, e ad oggi, quando sono andato a controllare le bottiglie, oltre al normale deposito di lievito presente sul fondo, ho notato un'altra cosa: sulla sperficie del liquido, in corrispodenza con il collo della bottiglia, ci sono tanti granellini che galleggiano (come quando il vino fa i fiori.... avete presente); una volta presa in mano la bottiglia si miscelano e via che spariscono... sapete dirmi cosa sono? è normale? Ciao e grazie
  9. A mio parere stai cercando una risposta che in amniera amatoriale è un po' difficile da elaborare. Calcolare l'acqua che evapora è molto difficile in quanto bisogna sapere quanto tempo impiega ad arrivre ad ebollizione, il diametro della pentola, la violenza dell'ebollizione stessa, la rpessione atmosferica, e molti alti parametri... questo anche per l'acqua che assorbono i grani (sono tostati, no, c'è del grano solo orzo...). Un consiglio un po' empirico ma che potrebbe aiutarti ad essere più preciso, potrebbe essere quello di misurare esattamente il liquido iniziale, e misurarlo al termine dell'ebollizione per capire circa quanto ne manca rispetto all'inizio, al termine dell'operazione aggiungi poi l'acqua mancante (dopo averla fatta bollire, magari con il coperchio, per sterilizzarla). Se sei curioso di sapere quanta acqua assorbono i grani basta pesare le fecce esauste una volta terminato il processo (tenendo conto che un grammo di acqua corrisponde a circa 1 millilitro); ricroda però che con il metodo della misurazione del liquido prima e dopo la bollitura aggiungi già tutta l'acqua che hai perso (compresa quella rimasta "intrappolata" nei grani). Potresti farlo solo un paio di volte per poi operare sempre in condizioni di tempi e calore più o meno simili e tenere presente all'incirca quanta acqua evapora.
  10. Desy, era proprio per questo che cercavo soluzioni per ottenere una birra il più "sana" possibile... visto che abbiamo deciso di farcela noi, non pensiamo solo al sapore e all'aspetto, cerchiamo quindi di "vedere le cose che non si vedono"... e se vogliamo svegliarci il mattino con il cerchio alla testa, facciamo in modo di averlo fatto per una nostra scelta consapevole e non perchè l'hanno scelto le "schifezze" presenti nella birra!
  11. In più chi è allergico all'aspirina è molto facile che sia sensibile anche ai solfiti... Su di me ho notato che alcuni tipi di alcolici, sempre bevuti con parsimonia, mi danno un fastidio tremendo anche se magari hanno una gradazione alcolica inferiore ad altri (mal di testa, difficoltà digestive, ecc...)... sarà colpa dei solfiti?!?!
  12. Il problema del botulino non è il batterio, ma sono le tossine che lui produce, quindi se nella tua birra c'è il botulino e te la bevi non succede nulla. Se però ci sono le tossine schiatti. La cosa positiva è che le tossine del botulino vengono prodotte solamente quando il botulino si trova in ambienti privi di ossigeno... quindi credo che per quanto riguardi la birra sia abbastanza difficile. P.S. la tossina del botulino, a differenza del batterio stesso viene degradata anche da basse temperature (indi per cui se la conserva viene cotta prima di essere mangiata non c'è nessun problema... se la mangi cruda... forse)
  13. Quoto Lupo, la penso così. E' comunque interessante discutere per imaparare cose nuove, infatti, quanto ai prodotti che suggerisce gommista penso siano l'alternativa migliore, anche se leggermente più brigosa... sempre gli acidi percitrici e peracetici non intacchino la plastica! Laio, è vero che parte dei solfiti evaporano, ma solamente quelli che si trasformano in anidride solforosa (che è un gas e comunque in parte resta disciolta nelle nostre bevande); quelli che rimangono nella bevanda sottoforma di sale restano li disciolti... E se prendessimo allora in considerazione tutti i fitofarmaci utilizzati per coltivare l'orzo, che poi si concentrano tantissime volte melle nostre lattine di malto... però combattere contro questo penso sia più difficile che combattere contro i solfiti!