nesi75

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  1. bravo, mi piace. p.s la sonda di temperatura come l'hai inserita ed a che altezza l'hai messa nella pentola. il termostato ha funzione di solo termometro o comanda anche il fornello a gas?
  2. non saprei, come ti ho detto io ho notato alcune differenze tra i vari malti, non ho idea quale marca sia migliore. Tra i malti pils e pale che uso mi sono trovato molto bene con il malto wierman e durst, non tanto per il costo ma per la qualita della merce.
  3. scusa prova a prendere un sacco di pale e fai le tue birre, poi la prossima volta prendi un sacco di pils e rifai le tue birre. dopo in base ai risultati che ottieni decidi quale dei due sia piu adatto alle tue ricette. io uso entrambi,ma preferisco il pils. ho notato che: pils da mosti chiari ed e' molto adatto qualora si voglia ammostare anche cereali crudi o poco maltati( farro, grano, mais, riso, avena, ecc ecc) pale da mosti meno chiari, una resa maggiore, ma meno adatto per mosti con cereali crudi, costo d'acquisto maggiore del pils maris otter, il malto per eccellenza in fatto d efficenza, adatto a tutte le birre inglesi con una resa strabiliante ma non adatto a birre con cereali crudi, da mosti ambrati, di facile utilizzo ma un costo molto piu alto del pils e pale.
  4. per esperienza io travaso dopo 4 giorni ovvero dopo la fermentazione tumultuosa, poi aspetto una settimana e di solito imbottiglio. dato che eseguo sempre la fermentazione aperta, cioè' in tini aperti senza gorgogliatore mi affido sempre a densimetro per capire quando la fermentazione e' terminata.
  5. se posso dire la mia: forare le pentole ok ma con cervello, ti consiglio di portare il pentolame che sia inox o alluminio da un fabbro e fare saldare dei manicotti filettati dove poi avviterai il tuoi rubinetti con un giro di teflon e basta senza dovere usare guarnizioni. Il Wirpool: io lo fò a mano, giro per 2 minuti e poi fò riposare per 15-20 minuti, sposto il mosto limpido nella pentola di sparge che ho ad un livello piu basso e qui fo ricircolare il mosto tramite una pompa nello scambiatore a piastre fino alla temperatura desiderata. poi sempre con la pompa travaso il Tutto nel tino di fermentazione. I tini di fermentazione io li ho sistemati in cascata, uno sopra l'altro, in quello in alto a circa 2 metri ci metto il mosto fatto, in quello in basso ci andra il mosto semifermentato durante il travaso a meta fermentazione, cosi facendo il travaso avviene per caduta senza particolari problemi di esecuzione. tutte le manovre che faccio sono ottimizzate per produzioni massime pari a 90 litri. tipi di pentole: MASH: 1 pentola inox con fondo a sandwich ( acciaio-alluminio-acciaio), piu le pale motorizzate viceine al fondo fanno si che non ho bruciature o caramellizzazioni durante l'ammostamento. la pentola e' stata dotata di tubo filtro tipo bazoka, il tubo e' inox con vari fori oblunghi, questo tipo di filtro a mio parere e' il migliore, anche del doppio fondo se si vuole realizzare un pentola filtrante scaldata a gas. SPARGE: 1 pentola alluminio di 5 mm di spessore BOLLITURA: 1 pentola alluminio di 5 mm di spessore. per i materiali ho deciso cosi perche: inox per il mash in quanto ha una buona resa termica per via del fondo a sandwich ma mantiene bene anche il calore, l'acciaio inox disperde poco soprattutto se di spessore 1,5/2 mm. alluminio per boil e sparge perchè il liquidi in esso contenuti si scaldano prima ed in modo uniforme con risparmio di tempo e gas ( denaro) costo delle pentole, proibitivo, ma ne vale la pena. ciao
  6. soda caustica (per pulire a fondo ad esempio se sono presenti residui secchi) candeggina non profumata diluita al 5% (per pulire/disincrostare in caso di residui lievi e per sanitizzare a dovere) metabisolfito di potassio (per disinfettare e per eliminare qualsiasi traccia di candeggina) naturalmente tra un prodotto ed un altro va eseguito un risciacquo con acqua possibilmente calda. io uso questi tre elementi nella sequenza descritta e mi trovo bene da diversi anni. preciso che normalmente uso solo candeggina e metabisolfito, la soda caustica raramente. prosit
  7. ci sono anchio, abito nei pressi di lastra a signa, fo all-grain da diversi anni e se vi servono info... mi potete anche contattare per e-mail: nesi75@gmail.com nel forum non sempre sono presente.
  8. sono tutti e tre validi, come consiglio: prendine uno ed impara ad usarlo. per uso professionista non saprei se hobbybeer sia proprio adatto o meno di sicuro posso affermare che promash nasce come sw per birrifici e poi adattato per gli hobbisti.
  9. Ne ho messo 1 kg, circa il 7 %, dovrei starci nelle dosi. come aroma non si sente un gran che, penso sia perche ho inserito anche alcune spezie per addolcirne il promumo ma dopo i primi due sorsi rimane in bocca un che di fumo decisamente persistente. speriamo che nel tempo si normalizzi nel meglio.
  10. salve, ho di recente fatto un esperimento inserendo in una delle produzioni il malto torbato detto anche peated wisky, diciamo che il sentore di affumicato si sente ma non so se ci ho azzeccato nelle dosi e nello stile. avete info riguardo al suo utilizzo?? ciao
  11. a volte puo capitare che il mosto ottenuto sia privo do ossigeno ed il lievito fatichi a riprodursi nelle quantita ideali per potere fermentare correttamente oppure il lievito usato era troppo vecchio e ci ha messo di piu a partire oppure come terza ipotesi la frementazione ti e` partita si dopo 4 giorni ma con lieviti selvaggi magari provenienti dal giardino del tuo vicino, male che vada fai un bel gheze in perfetto stile belga.
  12. La ricetta mi sembra molto buona per fare un ottima helles bavarese, sicuramente la combinazione di luppoli da te citata dara un bel risultato ma non nello stile delle pils. Se vuoi fare qualcosa simile ad una pils devi attenere scrupolosamente allo stile, come luppolo usa luppoli cechi magari solo sazz sia per amaro che aroma, eviterei di usare il grano weizen, per il lievito va bene quelle generico secco s23 oppure uno un po piu specifico magari liquido, usa un acqua molto leggera e soprattutto fai una fermentazione a bassa teperatura in un range che va dai 5 ai 10 gradi, fai lo step diacetile e soprattutto lo step di lagerizzazione. per quanto riguarda la quantita d`acqua usata dipende anche dall`impianto che hai , ipoteticamente loro ti consigliano un mash con 17 litri quindi con un rapporto di circa 3,0 l/kg ed uno sparge di 24 litri quindi 4,0 l/kg, Proviamo a fare qualche calcolo: se consideriamo che durante lo sparge perdiamo 1,15 l/kg di acqua perche trattenuta dalle trebbie avremo circa 7 litri di perdite, quindi un totale di 34 litri di mosto circa, poi con 60-90 minuti di bollitura si perde piu o meno dai 7 ai 10 litri di acqua, almeno 3 litri li perdiamo per il wirpool in totale potremo avere una quantita che varia da un minimo di 21 litri ad un massimo di 24 litri.
  13. quando devi mecolare un impasto di 80 litri di acqua con 15 kg di grani ti posso assicurare che e' una vera rottura di c..., quindi ho motorizzato il tutto pero le pale se agganciano il flex lo strappano senza farsi domande, era per questo che chiedevo se era fattibile come idea.
  14. domandina. ma secondo voi se invece del filtro bazzoca si usa un tubo inox arrotolato a spira come il bazzoca con dei taglietti trasversali di 1 mm potrebbe funzionare o si rischia l`intasamento. il vantaggio e` che il tubo rimane a fondo ed anche se viene preso dalle pale sicuramnte non si arrotola o peggio non si strappa..
  15. in primo modo una bock non e` una birra beverina con pochi gradi e corpo, tuttaltro. se vuoi ottenere un prodotto con caratteristiche diverse ti devi attenere allo stile che vuoi fare, se vuoi un prodotto beverino con grado alcolico basso tipo una hell o magari una ale stai dentro ai parametri dello stile, ad esempio se ho un efficenza del 75% e voglio ottenere 25 litri con og 1050 piu o meno usa 5 kg di grani con un rapporto di 3-3,5 l/kg di acqua, nel vecchio impianto usavo circa 18 litri di acqua per il mash + 17 litri per lo sparge, poi avevo 6 litri di perdite per evaporazione e 4 litri per perdite varie ( trebbie, travasi, ecc) cosi ottenevo alla fine circa 25 litri a circa 1050. comunque ogni impianto e` diverso sia nell`efficenza che nelle perdite quindi i valori sicuramente non saranno mai quelli che leggi nei forum, ci saranno sempre delle discrepanze. ritornando alla bock ecco cosa c`e` scritto sulla guida europea BJCP style guidelines, se noti in fondo ci sono i range dei valori di og, ibu ed alcol espresso in abv: 5B. Traditional Bock Aroma: Strong malt aroma, often with moderate amounts of rich melanoidins and/or toasty overtones. Virtually no hop aroma. Some alcohol may be noticeable. Clean. No diacetyl. Low to no fruity esters. Appearance: Light copper to brown color, often with attractive garnet highlights. Lagering should provide good clarity despite the dark color. Large, creamy, persistent, off-white head. Flavor: Complex maltiness is dominated by the rich flavors of Munich and Vienna malts, which contribute melanoidins and toasty flavors. Some caramel notes may be present from decoction mashing and a long boil. Hop bitterness is generally only high enough to support the malt flavors, allowing a bit of sweetness to linger into the finish. Well-attenuated, not cloying. Clean, with no esters or diacetyl. No hop flavor. No roasted or burnt character. Mouthfeel: Medium to medium-full bodied. Moderate to moderately low carbonation. Some alcohol warmth may be found, but should never be hot. Smooth, without harshness or astringency. Overall Impression: A dark, strong, malty lager beer. History: Originated in the Northern German city of Einbeck, which was a brewing center and popular exporter in the days of the Hanseatic League (14th to 17th century). Recreated in Munich starting in the 17th century. The name “bock” is based on a corruption of the name “Einbeck” in the Bavarian dialect, and was thus only used after the beer came to Munich. “Bock” also means “billy-goat” in German, and is often used in logos and advertisements. Comments: Decoction mashing and long boiling plays an important part of flavor development, as it enhances the caramel and melanoidin flavor aspects of the malt. Any fruitiness is due to Munich and other specialty malts, not yeast-derived esters developed during fermentation. Ingredients: Munich and Vienna malts, rarely a tiny bit of dark roasted malts for color adjustment, never any non-malt adjuncts. Continental European hop varieties are used. Clean lager yeast. Water hardness can vary, although moderately carbonate water is typical of Munich. Vital Statistics: OG: 1.064 – 1.072 IBUs: 20 – 27 FG: 1.013 – 1.019 SRM: 14 – 22 ABV: 6.3 – 7.2% Commercial Examples: Einbecker Ur-Bock Dunkel, Pennsylvania Brewing St. Nick Bock, Aass Bock, Great Lakes Rockefeller Bock, Stegmaier Brewhouse Bock
  16. ho avuto problema di filtrazione usando il bazzoca con i cerali crudi perche fanno tanta farina e a me s`intasava spesso il bazzoka, non che non sono riuscito a filtrare, solo che mi ci e` voluto il doppio del tempo e tante bestemmie.
  17. Col nuovo impianto mi sono ritrovato ad avere un mash tune con falso fondo bucato con asole di 1 mm x 20 mm, la foratura e simile ai falsi fondi che si possono trovare su questo sito: falso fondo preciso che il mio mash-tune non ha le pale sotto al filtro, per fare aderire bene il filtro alle pareti del tino utilizzo un tubo cristal tagliato di lato ed incastrato sul bordo del filtro, il tubo fa aderenza lle pareti del tino come se fosse una guarnizione e dovrebbe impedire che le farine e le trebbie passino sotto al filtro, dico dovrebbe perche` in realta le farine passano e ne passano parecchie, nell`ultima cotta avevo 65 litri d`impasto ed una volta filtrato, tolte le trebbie ed il filtro ho riscontrato che erano passate la bellezza di 7 kg di farine piu o meno 5 litri di volume. Nonostante cio non ho avuto nessun segno di bruciatura e durante lo sparge non ho riscontrato farine nel mosto filtrato. Pensando un po ho capito che se hai un mash tune con fondo alto 1 cm non corri il rischio di bruciature accidentali sopratutto se stai su un inalzamento della temperatura di circa 1 grado al minuto, differente invece e` la distribuzione del calore, infatti ho notato che sotto al filtro il liquido e mediamente piu caldo di 3-4 gradi, nonostante ci siano 4 robuste pale che girano di continuo, penso che la colpa sia del fondello filtrante inox che non sia in grado di diffondere velocemnte il calore al liquido soprastante. se dovessi rifarmi l`impianto probabilemnte prediligo il sistema bazzoka per avere un impasto a temperatura uniforme, per quanto riguarda l`efiicenza e la resa di sparge non ho rilevato particolari differenze, solo in caso di mash con cereali crudi o di grano si rilevano differenze: col bazzoka impazzisci, col falso fondo un po meno. in breve: sia il falso fondo che il bazzoka sono metodi molto validi, nel casalingo il bazzoka e` il metodo piu semplice da realizzare e piu semplice da usare.
  18. io invece sciolgo lo zucchero in 1/2 litro di acqua lo porto ad ebolizione e dopo quando e freddo ( 25 gradi) lo metto in bottiglia usando una siringa tarata in ml, mi calcolo il dosaggio in ml a seconda della bottiglia usata. E un metodo un po lungo e laborioso ma sono sicuro che cosi in ogni bottiglia ho la giusta qunatita di zucchero, poi dato che e` liquido si scioglie meglio. se voglio aggingere anche del lievito fresco non fo altro che aggiungere il lievito della pozione ottenuta e poi siringando trasferisco sia lo zucchero che la giusta quantita di lievito.
  19. tienilo in amollo in soda caustica, poi risciacqua abbondantemente, in caso ripeti l`operazione.
  20. ho consulatto solo un libro: "la birra fatta in casa" della Calderini Editore. tutte le volte che l`ho letto era per le formule per calcolare le ibu ed il priming, poi ho scoperto che su GOOGLE si puo avEre tutto cio ed di piu ad UFO, inoltre consultando siti stranieri si possono avere ulteriori info che i libri di solito non riportano, senza contare che google dipone anche di un traduttore di lingua ( certo non e` perfetto, ma si fa capire). considera che le info tratte da siti inglesi riportano spesso metodi di produzione nello stile inglese, ovvero nel monostep ad infusine, se invece vuoi produre a multi-step ti consiglio di scaricare info da siti tedeschi, belghi, francesi, americani.
  21. quoto, quoto!!! bell`idea quella di usare la pompa per muovere il mosto. pero ho visto e provato che con quantitativi fino a 50-60 litri si puo anche girare a mano, per quantitativi superiori be sta al birraio scegliere quanta fatica fare... L`unica cosa che aggiungo alla discussione e che il wirpool si fa anche per ripulire il mosto da eventuali schifezze quali residui di bollitura e non mi riferisco solo al luppolo ma anche alle proteine coagulate ed alle farine che sono passate durante lo sparging.
  22. forse la causa del ritardo e` dovuto al troppo ossigeno contenuto nel mosto. devi sapere che il lievito esegue due tipi di fermentazioni, la prima avviene appena inoculato del tipo aerobico: si nutre di ossigeno e zucchero e si riproduce e cosi fa finche c`e` ossigeno, poi parte la fermentazione anaerobica ovvero in apnea, non consuma ossigeno perche non ce ne` ma produce come sottoprodotti alcool e co2. forse il troppo ossigeno ha causato una fermentazione aerobica piu lunga del previsto, poi se mettiamo anche un mancato starter, la luna calante, un po di sfiga, abbiamo come risultato 30 ore di pazienza.
  23. cosi come descrivi la cosa sembra che hai fatto il priming a 4-5 gradi, io lo farei a 18-20 gradi e poi maturerei la birra a 10-15 gradi oppure se preferisci anche a 5 gradi.
  24. nel homebrew riaggiungere lievito lo si fa o perche abbiamo lagerizzato per lungo periodo ed ottenuto un mosto talmente limpido che senza lievito aggiunto non rifermenta in bottiglia o per alzare la gradazione alcolica facendo ripartire la fermentazione con un lievito piu tollerante all`alcool in grado di andare oltre la normale fermentazione, questo passaggio lo si fa in bottiglia perche cosi oltre si crea anche la carbonazione necessaria